Il giudice dà ragione a Federico La Valle e ora l’Inps avrà tempo un mese per presentare ricorso alla sentenza emessa in occasione della prima udienza, discussa qualche giorno fa. Lo speaker dello stadio “Alberto Picco”, assistito dall’avvocato Andrea Frau, ha vinto il primo round nella vicenda che lo vede chiamato in causa per una vicenda risalente a tre anni fa. Nel 2021 fu infatti invitato in tv da Piero Chiambretti, all’epoca conduttore del contenitore a metà fra calcio e intrattenimento “Tiki Taka”. In quei 4 minuti, La Valle presentò i vari ospiti presenti in studio con la stessa personalissima intonazione con cui da tanti anni scandisce i nomi dei giocatori dello Spezia all’ingresso sul terreno di gioco al ’Picco. Una comparsata velocissima per la quale all’epoca La Valle aveva ricevuto un compenso di 250 euro per ’prestazione occasionale’. Un passaggio televisivo come tanti, un bel ricordo da lasciare ai posteri visto che si trattava del momento più bello dello Spezia Calcio all’epoca in serie A da pochi mesi.
Ma a distanza di tempo l’Inps ha bussato alla sua porta chiedendo la restituzione di 17mila euro, ovvero un anno di pensione, relativo proprio al 2021. Il perché sta nelle pieghe della legge, decisamente interpretabile: come pensionato della cosiddetta ’quota 100’ La Valle non può infatti superare i 5000 euro l’anno lordi di prestazioni occasionali. Un limite al quale La Valle giura di essersi sempre scrupolosamente attenuto “ma l’Inps, anche di fronte ad una richiesta di spiegazioni ha equiparato quella mia breve apparizione in tv a una assunzione vera e propria da parte di Mediaset. E in quanto ’assunto’ non avrei più diritto alla pensione per l’anno 2021”. Nella circostanza, l’avvocato Frau è riuscito a chiarire la posizione del suo assistito anche in considerazione di un altra analoga vicenda che ha avuto dinamiche similari ed esito positivo per un pensionato della provincia di Vicenza.
