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139 nella nostra regione

Alberi monumentali, Coldiretti Liguria: “Immensa ricchezza, fondamentale valorizzarla”

Il leccio della Gira
Il leccio del ristorante La Gira, albero monumentale

Gli alberi monumentali al centro di un intervento odierno di Coldiretti Liguria. Nella nostra regione, l’ultimo censimento, del 2023, ne rileva 139 (22 nello Spezzino), distribuiti sia in zone costiere e urbane che in ambiti boschivi e montani. “Oltre alla quantità di alberi, è interessante notare come le specie che compongono questo prezioso elenco siano ben 58 – osservano dalla Coldiretti ligure -. Ciò dimostra un’eterogeneità che ci arriva direttamente dal passato e sottolinea la capacità di questa terra di ospitare un patrimonio vegetale molto ampio, sia autoctono che alloctono”. Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale, evidenziano: “Dal glicine alle sequoie, dalle palme ad altri alberi esotici; ma anche faggi, castagni, ficus e lecci: la Liguria possiede un’immensa ricchezza la cui valorizzazione risulta fondamentale, specie nel contesto attuale di cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico”.

Coldiretti Liguria rileva altresì che “un ecosistema di tale portata è da preservare in una visione d’equilibrio d’insieme, nella quale natura e paesaggio, funzione ed estetica, permettono all’intera regione Liguria di valorizzare aspetti turistici, culturali e ambientali. Anche per questi motivi alberi monumentali, foreste e boschi rappresentano un’occasione di sviluppo tanto per le città di medie e grandi dimensioni, quanto per i piccoli comuni. In tale contesto, l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale”. Sottolineando infine Boeri e Rivarossa che “il lavoro degli agricoltori è diventato sempre più centrale nella protezione dell’ambiente, assicurando una costante manutenzione del territorio e una salvaguardia del paesaggio e della sua biodiversità, di cui gli alberi monumentali rappresentano senza dubbio un patrimonio inestimabile”.