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La protesta dei consiglieri

Rinviata la commissione sul Pronto soccorso pediatrico, Leali a Spezia: “Atteggiamento arrogante di Teja, serve una nuova e veloce convocazione”

Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli, consiglieri comunali di Leali a Spezia, intervengono sul rinvio della commissione Sanità sul tema del Pronto soccorso pediatrico: “La commissione era finalmente stata convocata oggi pomeriggio 30 aprile, dopo un mese e mezzo dalla richiesta. Il tema era pressante e delicato: la grave situazione del Pronto soccorso pediatrico della Spezia. Improvvisamente è arrivata una mail dal presidente Teja che rinvia a data da destinarsi l’incontro, senza motivazione alcuna, con solo una letterina rassicurante dell’ospedale Gaslini di Genova. Il presidente Teja ha dimostrato ancora una volta disinteresse e arroganza nei confronti dei commissari che hanno richiesto da tempo la commissione, dei comitati che avevano promosso l’istituzione del Pronto soccorso pediatrico della Spezia, ma, soprattutto, delle istituzioni e della cittadinanza della Spezia, che si deve accontentare di due paginette della direzione sanitaria del Gaslini che con formule fumose e poco precise vuole rassicurare sul funzionamento del reparto di Pediatria. La situazione del reparto e del Pronto Soccorso è di grande sofferenza e a poco valgono le parole di rassicurazione”.

Leali a Spezia continua nella protesta: “Ci aspettavamo, come commissari della Commissione Sanità che hanno chiesto di audire gli attori della questione, di ascoltare e capire la situazione che ci hanno segnalato associazioni e cittadini. Le paginette del Gaslini parlano di partecipazione a incontri formativi continui per le equipe mediche, condotti quasi sempre in via telematica e di indicazioni per prassi terapeutiche, che peraltro da sempre nella nostra pediatria sono condotte con professionalità e competenza. Tutto questo mentre la situazione del personale infermieristico è carente proprio per il passaggio al Gaslini e quella del personale Oss è sotto gli occhi di tutti. Il Gaslini cosiddetto “diffuso” non sta garantendo se non a parole l’eccellenza promessa e le pediatrie periferiche, quella della Spezia per prima, sono costrette a tirare avanti solo in virtù dell’abnegazione e della professionalità di chi ci lavora. Stigmatizziamo questo atteggiamento arrogante e protervo del presidente Teja e per riflesso dell’amministrazione di cui è espressione – concludono Centi, Lombardi e Flandoli – e chiediamo che venga rispettata la richiesta di audire il direttore generale del Gaslini Renato Botti nella commissione insieme a tutte le istituzioni: direzione Asl 5, primario di Pediatria e assessore alla Sanità della Spezia, oltre che le associazioni e la onlus Francesco Conti, che ha contribuito alla realizzazione del Pronto soccorso pediatrico nel 2013 e che ancora ne è coinvolta. Le commissioni sono state richieste il 15 marzo e ci aspettiamo una veloce convocazione per rispetto dei commissari che hanno richiesto le audizioni e di un’intera città che aspetta risposte per la salute dei suoi bimbi”.