Daniele Montebello non sarà in corsa per il terzo mandato da sindaco di Castelnuovo Magra. Il primo cittadino uscente infatti ha ufficializzato la decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative di giugno. Una decisione sicuramente sofferta, assunta negli ultimi giorni e comunicata mercoledì sera al Partito Democratico e alla coalizione che lo avrebbe sostenuto come avvenuto negli ultimi due mandati vinti con ampio margine.
“Il senso di responsabilità con cui ho sempre affrontato questo ruolo – spiega – e che mi ha visto presente in ogni contesto decisionale per meglio orientare e difendere gli interessi della comunità che rappresento, mi ha portato a comprendere come sia necessario avere un Sindaco completamente a disposizione della collettività. A causa delle mutate condizioni professionali e famigliari non sono più in grado di garantire quella dedizione che ha contraddistinto questi dieci anni alla guida di Castelnuovo. Posso sicuramente affermare di essermi impegnato a fondo, anche nei momenti più complessi come quelli della pandemia da Covid 19”.
“Questi 10 anni sono stati appassionanti – aggiunge Montebello – entusiasmanti e coinvolgenti sotto tutti i profili. Essere il rappresentante della mia comunità è davvero qualcosa che mi ha onorato e che porterò tra i ricordi più appaganti della mia vita. Non posso dimenticare, ad esempio, le elezioni del 2019 e lo straordinario ribaltamento di risultato tra il voto europeo e quello comunale: in quella giornata i Castelnovesi mi dimostrarono tutto il loro affetto e la loro stima. Nelle prossime settimane organizzerò, assieme agli altri amministratori, una assemblea pubblica di rendiconto delle attività svolte in questi dieci anni, alla quale invito fin d’ora a partecipare. Sarà quella l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con il loro lavoro, suggerimenti e critiche mi hanno aiutato in questi due mandati da Sindaco di Castelnuovo Magra”.
Il sindaco – non ancora trentenne quando iniziò il suo primo mandato – traccia anche un bilancio di quanto fatto in questi anni: “Assieme alla squadra che mi ha accompagnato, lasciamo oltre 4 milioni di euro di interventi finanziati e in parte già avviati o vicini ad esserlo. Un lavoro ben impostato, con una grande attenzione al dissesto idrogeologico e alla cura del patrimonio comunale. Lasceremo un bilancio del Comune sano e con risorse disponibili. L’indebitamento si è ridotto, nonostante sia aumentata la propensione agli investimenti, anche grazie ai finanziamenti del PNRR. Una base di partenza certamente importante per chi verrà. Siamo stati certamente più bravi a fare che a raccontare, insomma. Ma questo è il nostro modo di essere. Da un punto di vista più prettamente politico, invece, lascio questo importante incarico nella totale fiducia che il risultato del percorso collettivo di “Uniti per Castelnuovo” produrrà le migliori scelte per la nostra comunità: sia in termini di persone che di programmi e proposte. Ci sono, infatti, uomini e donne che conoscono Castelnuovo, lo amano e sono un punto di riferimento per la collettività. Nei prossimi giorni verrà presentata la candidatura migliore per guidare Castelnuovo nel futuro”.
Candidatura che sarà quella di Katia Cecchinelli, attuale assessore alla cultura che si appresta ad essere la prima donna candidata a sindaco di Castelnuovo, chiamata a vedersela con l’ex primo cittadino Marzio Favini e l’ex vicesindaco Gherardo Ambrosini (di recente fuoriuscito dalla giunta) ai quali potrebbe aggiungersi un quarto candidato per il centrodestra qualora la coalizione decidesse di non appoggiare in toto proprio Ambrosini.