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23-24 marzo

Campus universitario protagonista spezzino delle Giornate Fai di primavera

Campus universitario
Il campus universitario

Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate Fai di primavera, giunte alla 32ma edizione: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it). In Liguria sono previste quindici aperture straordinarie, compresi anche tre beni del Fai con il lavoro di sei delegazioni e altrettanti gruppi giovani, iniziative a cui è stata dedicata una conferenza stampa stamani in Regione. Tra il 2021 e il 2023 sono state 38 le aperture straordinarie in Liguria, con oltre 17mila visitatori grazie all’impegno di 300 volontari e 350 apprendisti ciceroni. Questa edizione delle Giornate Fai di primavera nello Spezzino vedranno protagonista il campus universitario della Spezia, all’ex ospedale militare Bruno Falcomatà. In occasione delle Giornate FAI si potranno visitare alcuni laboratori, eccezionalmente aperti al pubblico, dotati di modernissime strumentazioni, come stampanti 3D, vasche di prova e simulatori di plancia. Non mancherà il percorso dedicato ai più importanti cantieri navali.
Via Nicolò Fieschi 16/18. Orari: sabato 10.30-18.00 (ultimo ingresso 17.00), domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.00); durata visita 60 minuti; luogo accessibile ai disabili. Per maggiori informazioni: laspezia@delegazionefai.fondoambiente.it

Le parole del presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate Fai di primavera: “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate Fai di primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato – le delegazioni del Fai -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento”.

“Anche questa trentaduesima Giornata Fai di primavera, come le precedenti, regalerà un’immagine multiforme e intrigante della Liguria disegnando un eclettico arcobaleno in cui si armonizzano mondi disparati ma tutti estremamente caratterizzati e affascinanti – così la presidente Fai Liguria Roberta Cento Croce -. Da Vallebona, gentile e suggestivo borgo dell’entroterra, a Laigueglia, incantevole borgo costiero; dalla cinque/seicentesca villa Cambiaso di Savona, che porta in sé segni significativi del passaggio della storia, all’abbazia della Cervara, gioiello incastonato nel golfo del Tigullio; dal Campus Universitario della Nautica alla Spezia, dove parole d’ordine sono futuro e innovazione, all’affascinante percorso tra i caruggi di Genova che, tra chiese ed abbazie, ci fa sentire tutto il fascino del medioevo: ecco la nostra Liguria antica e moderna, campestre e urbana, agricola e marinara. Sono sempre grata e stupita della generosità e della creatività delle sei delegazioni Fai e dei sei gruppi giovani Fai liguri che, insieme ad una schiera di decine e decine di volontari e apprendisti Ciceroni, daranno vita a una giornata sorprendente di scoperta e riscoperta”.

“Le Giornate dei Fai rappresentano un momento fondamentale per celebrare e preservare il patrimonio culturale del nostro territorio – così Jessica Nicolini, coordinatrice delle Politiche culturali Regione Liguria -. Questo evento annuale promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano offre al pubblico l’opportunità unica di esplorare e scoprire luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico altrimenti inaccessibili. In queste giornate chiese, giardini, castelli, palazzi e siti di rilevanza storica aprono le loro porte al pubblico permettendo ai visitatori di tutte le età di immergersi nella bellezza e nella storia del nostro territorio. Questi luoghi diventano testimoni viventi del passato offrendo una prospettiva unica sulla nostra cultura e identità. Ma l’importanza di queste giornate va ben oltre il semplice atto di visitare luoghi storici. Questo evento è un’opportunità per valorizzare e promuovere la conservazione del nostro patrimonio culturale e ambientale, sensibilizzando il pubblico sull’importanza di preservare questi tesori per le generazioni future. Attraverso la partecipazione attiva e il sostegno finanziario i visitatori contribuiscono alla conservazione e manutenzione di questi luoghi preziosi. Le Giornate Fai svolgono inoltre un ruolo fondamentale nel rafforzare il legame tra le comunità locali e i loro territori, promuovendo un senso di appartenenza e di orgoglio nei confronti del proprio patrimonio culturale, per proteggerlo e consegnarlo alle generazioni future. In Liguria i cittadini avranno la possibilità di visitare numerosi luoghi da levante a ponente e scoprirne anche di nuovi e imparare così l’importanza di investire nel futuro della nostra storia e della nostra identità”.

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