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Pontremolese, Ghio: “Dal governo nessuna risposta su fondi, tempi e progettazione”

Il segretario del Partito democratico Natale: "Serve una grande mobilitazione della politica, delle Istituzioni, del mondo delle imprese e del lavoro e delle associazioni che da sempre sono impegnate per la realizzazione di questa infrastruttura".

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“Il Governo non dà risposte concrete sui tempi, la progettazione e il reperimento dei fondi per la realizzazione della Pontremolese, un’opera fondamentale per tre regioni: Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. In modo superficiale e incurante il viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami, rispondendo in Commissione a una mia interrogazione – firmata insieme a Orlando, Barbagallo, Bakkali, Fossi, Simiani e Malvasi – ha dichiarato che ad oggi il Ministero non sa dove reperire i 113 milioni mancanti per la tratta Parma/ Vicofertile, mentre per la tratta Vicofertile/Fornovo di 18 km non è ancora stato redatto nessun progetto, forse si farà nel 2024″. Così Valentina Ghio deputata, vicecapogruppo del Partito democratico alla Camera e componente della Commissione trasporti, dopo la risposta alla sua interrogazione, in una nota che prosegue: “Non solo, per la seconda fase del progetto, per la quale si stima la necessità di fondi pari a 4,5 miliardi di euro, non si fa nessun cenno alla modalità di reperimento dei fondi e alle tempistiche dell’iter progettuale e di realizzazione, addirittura è messa in dubbio anche la realizzazione delle restanti tratte, visto che Rfi sta ancora valutando l’opportunità di procedere per la seconda fase dei lavori. Una situazione inaudita, che rischia di mettere a rischio la realizzazione di un’infrastruttura strategica per il collegamento della Liguria con Toscana ed Emilia-Romagna, ma dimostra quotidianamente la sua importanza per il trasporto intermodale delle merci tra le diverse aree produttive e i porti di La Spezia e Marina di Carrara e tra il Mediterraneo e l’Europa, come parte integrante della rete TEN-T Comprenhensive. Il completamento del raddoppio porterebbe benefici anche di carattere ambientale, con il parziale spostamento del traffico su gomma al ferro, con importanti migliorie ambientali e di sicurezza sull’intera rete infrastrutturale. La risposta di oggi è superficiale e inaccettabile: si deve procedere al più presto con la progettazione definitiva di tutte le tratte a binario unico e con il reperimento dei fondi e si deve stabilire un cronoprogramma puntuale per portare a termine l’opera”.

 

Sull’argomento e l’interrogazione interviene anche Davide Natale segretario regionale del Partito democratico. In una nota si legge: “Alla luce della risposta all’interrogazione presentata dall’onorevole PD Valentina Ghio, firmata anche da Andrea Orlando e altri parlamentari PD, la preoccupazione sul futuro della Pontremolese si trasforma in sconcerto e timore che tutto possa fermarsi. Nelle scorse settimane, insieme ai segretari regionali del Partito Democratico di Toscana, Emilia Romagna e Veneto, avevamo manifestato la nostra inquietudine per le parole di Rixi, che aveva dichiarato che il Governo ha come obiettivo quello di occuparsi dei progetti finanziati dal PNRR e solo successivamente di dedicarsi alla Pontremolese: un blocco di tre anni.
La risposta di oggi in Commissione trasporti conferma e legittima la nostra preoccupazione e fa emergere i nodi. Il Governo non sa dove reperire le risorse per continuare la realizzazione della Pontremolese. Un progetto che in questo modo rischia di finire nel dimenticatoio. Una situazione folle e insostenibile. Questo Governo si mostra contrario allo sviluppo dell’area che si trova sulla direttrice tirrenica-ligure-veneta che porterebbe con sé una crescita economica di un’area vasta a favore del sistema Paese.
Se il quadro che sarà confermato nel tempo è quello delineato oggi in Commissione alla Camera dei Deputati serve una grande mobilitazione della politica, delle Istituzioni, del mondo delle imprese e del lavoro e delle associazioni che da sempre sono impegnate per la realizzazione di questa infrastruttura. Il Governo non può non ascoltare un territorio che chiede a gran voce di lavorare per completare un progetto che può rappresentare un’opportunità di rilancio di tutto il Paese, anche in una logica di  collegamento con il centro Europa. Su questo il Partito Democratico ligure, insieme a quello delle altre regioni interessate, sarà impegnato nelle prossime settimane, chiedendo impegni precisi”.

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