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I voti del successo di ascoli

Le pagelle: Hristov, il gol più bello. Ma è uno Spezia poco brillante

Una partita sporca, brutta, da Serie B, che regala il secondo successo del campionato delle Aquile. Attacco spento, centrocampo che fa fatica, ma alla fine a vincere sono i bianchi ed è quello che conta

Ascoli-Spezia 1-2 (09/12/2023)

Zoet 6 – Titolare e questa volta con qualche giorno di preavviso, non è costretto a grossi interventi ma nell’ultima azione mette i suoi guantoni sulla vittoria, bloccando la girata di Di Tacchio.  

Amian 5,5 – Quanta tensione nel terzino francese, che dopo una serie di buone partite incappa in un pomeriggio complesso, in cui lotta più con sé stesso che contro gli avversari. Tanto nervosismo e tanti errori.   

Muhl 5 – In una partita in cui per rischiare di prendere il gol dall’Ascoli bisogna metterci molto impegno, è troppo passivo in occasione della rete di Bellusci. Sul campanile che si alza prima della sponda per il centrale marchigiano è confuso, sembra voler intervenire ma poi non lo fa, lasciando staccare indisturbato l’avversario. Che firma così l’assist. Esce poco dopo, forse per un problema fisico. (Dal 63’ Hristov 7 – Il gol più bello di tutti e non solo perché vale la vittoria. Gli ultimi cinque mesi di questo ragazzo sono stati un calvario, che con questo gol finalmente si può mettere alle spalle. Lui che di questo Spezia sarebbe un titolare indiscusso, sigla una rete dal valore specifico fondamentale, dopo essere entrato alla grande in partita senza mai soffrire l’attacco dell’Ascoli. Bravo, bravissimo).  

Nikolaou 5,5 – Che fatica anche oggi, ma per fortuna lo Spezia torna a sorridere. L’Ascoli non crea praticamente nulla se non qualche pericolo da calcio da fermo, ma in occasione del gol di Bellusci anche lui è un po’ troppo passivo. 

Elia 6 – Un passetto indietro rispetto alle brillanti partite con Sampdoria e Parma, ma comunque una prova più che diligente, senza grande sofferenza.  

Cassata 5 – Forse l’aria da ex, forse la troppa voglia di voler raggiungere il risultato in una partita fondamentale per lo Spezia, ma la sua prova è zeppa di errori, tecnici e non solo. Si fa ammonire ingenuamente, sbaglia tantissimi palloni in uscita, crea tanta confusione e si prende qualche rischio di troppo commettendo fallo. (Dal 63’ Zurkowski 6 – Il primo tocco della sua partita è un passaggio sbagliato di tre metri che finisce fuori dal campo. Ma è prezioso nel finale, quando dopo il vantaggio fa guadagnare tempo allo Spezia e si prende qualche fallo importante). 

S. Esposito 6 – Del mordente visto contro il Parma oggi non è rimasto praticamente nulla. Invisibile in costruzione, opaco anche in recupero. Ha però il merito di pennellare sulla testa di Hristov il cross della vittoria, finalmente con una punizione come si deve.  

Bandinelli 6 – In una partita tesa, nervosa, in grande bilico la sua lucidità fa la differenza. Bravo nella gestione del pallone e nei recuperi, soprattutto nel primo tempo. Non è ancora al massimo e si vede, ma finché ne ha è un valore aggiunto.

Verde 6 – Una sufficienza strappata per il gol segnato dal dischetto, ma per il resto della partita è di fatto un fantasma, come molti dei suoi compagni. (Dal 69’ Antonucci 5 – L’unico impact della sua partita è un dribbling subito da Viviano, il portiere dell’Ascoli).

Kouda 6 – È come sempre lui l’uomo più pericoloso dello Spezia. La squadra non crea nulla, allora ci pensa lui in solitaria: tre tiri in porta nel primo tempo che costringono Viviano al salvataggio, un’altra conclusione nella ripresa, poi qualche galoppata. Ancora una volta con uno Spezia inconcludente è lui a provare a cambiare l’andamento. Ma senza fortuna. 

P. Esposito 5,5 – Tanta fatica nel pomeriggio del Del Duca, in cui non ha palloni giocabili ed è praticamente abbandonato dai compagni. Ha però il merito di guadagnarsi il rigore che vale il vantaggio.

Allenatore: Luca D’Angelo 6 – Uno Spezia brutto, forse il peggiore delle sue tre partite, ma uno Spezia vincente, che è quello che conta. Tanta fatica a produrre, tanta fatica in costruzione, qualche perplessità anche dietro, ma alla fine a vincere sono i bianchi, che in una partita sporca, complessa, decisiva, finalmente escono con i tre punti. E che siano solo i primi della sua nuova avventura. 

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