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Per gli anziani e non solo

Alla Spezia servono i facilitatori digitali: nasce un tavolo con scuola, sindacati e istituzioni

Tra le proposte: inserire figure gli  sportelli sindacali attivi sul territorio ai corsi di informatica per l’uso del pc e  dello smartphone

Digitale

Una collaborazione tra Prefettura della Spezia, Regione Liguria, organizzazioni  sindacali e l’istituto “Capellini-Sauro” per sviluppare una “strategia digitale”:  l’obiettivo è quello di individuare azioni condivise per consentire alle fasce più  anziane della popolazione l’accesso ai servizi digitali delle Pubbliche  Amministrazioni e l’acquisizione delle nozioni base dell’informatica.  

Questo l’esito dell’incontro svoltosi oggi in Prefettura, presieduto dal Prefetto  Maria Luisa Inversini. Alla riunione hanno partecipato la Dott.ssa Alessandra  Ferlenga di “Liguria Digitale s.p.a.”, i rappresentanti dei Distretti Socio sanitari,  dei patronati e delle Organizzazioni Sindacali maggiormente impegnate in  questo settore (Cgil, Cisl, Uil, Ada), dell’Auser nonché dell’Istituto “Capellini Sauro” della Spezia.  

La tematica evidenziata dalle organizzazioni sindacali dei pensionati risulta  molto sentita nell’ambito della provincia, considerata l’età media della  popolazione residente, tra le più elevate a livello nazionale. Per tali ragioni, il  Prefetto della Spezia, accogliendo la proposta delle citate organizzazioni  sindacali, ha promosso un tavolo che si è impegnato a individuare quelle  iniziative e quegli strumenti – dall’inserimento di facilitatori digitali presso gli  sportelli sindacali attivi sul territorio ai corsi di informatica per l’uso del pc e  dello smartphone – che consentano di accorciare il divario digitale che, sempre  più spesso, rende assai difficoltoso agli anziani – specialmente in alcune zone più  periferiche, quali la Val di Vara – la fruizione dei servizi digitali. 

Successivamente il tavolo renderà note le iniziative elaborate dalla rete sul  territorio.  La società muta in modo estremamente veloce e bisogna adattarsi a questi  cambiamenti con estrema flessibilità”, ha dichiarato il Prefetto Inversini. Dobbiamo, peraltro, renderci conto che esistono categorie più fragili che non  hanno questa flessibilità e che devono essere accompagnate in questo nuovo  percorso”.

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