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"storia di una zolla di terra"

Ultimi giorni per sostenere il cortometraggio di Gino Martella “La Paddotta”

Generico giugno 2023

Ultimi giorni per sostenere sulla piattaforma Produzioni dal basso il nuovo progetto di Gino Martella “La Paddotta – storia di una zolla di terra”. Il cortometraggio è una visione onirica della mitologia intima dei luoghi nativi. Il nostro destino è tornare nei luoghi del rito dell’adolescenza, alla perenne ricerca del desiderio, che si appaga di quel che siamo capaci di immaginare, non di ciò che possiamo ottenere. Gli ulivi secolari del Salento hanno visto vivere intere generazioni di abitanti di questa terra, rappresentando un legame tra umani vivi e trapassati. La loro sofferenza, la loro morte diventano metafora della società contemporanea. Il rampicante si avvinghia al tronco d’ulivo secco. La vita soffoca la morte. Attraversare il territorio come in un sogno, guardarsi nel profondo. Provare al tempo stesso dolore e gioia davanti a un paesaggio devastato dalla fitopatia della Xylella fastidiosa con certi tronchi di ulivo morti trasformati in volti da uno scultore.

Il progetto vede la partecipazione di Massimo Bondielli (DOP), al quale mi lega un sodalizio lungo più di 10 anni. I dialoghi in musica sono realizzati da Marco Jeronimo Merino. Il nostro spirito guida, il nostro fauno, è lo scultore salentino Cristian Cataldi. Le voci narranti sono quelle di Niccolò Martella, Elisa Maggio e dell’attore e scrittore Giuseppe Cederna. E poi ci sono i buoni consigli di Fredo Valla e Antonello Ricci, che sapranno scamparmi dalle secche narrative. Si prevede di terminare il progetto entro l’estate 2023, per poi inviare il cortometraggio a festival nazionali e internazionali. Le ricompense ai donatori verranno completate entro dicembre 2023. Le donazioni serviranno a coprire parte dei costi di produzione e post-produzione e se si superano i 3000 €, inizieremo a pensare alla distribuzione del corto alla maniera della Caravanserraglio: eventi alla presenza degli autori.

Salentino di nascita, Gino Martella vive a Sarzana, in Liguria. Nel 2014, insieme a Massimo Bondielli e Marco Matera, ha fondato l’associazione Caravanserraglio Film Factory con cui ha realizzato “Se io fossi acqua”, cortometraggio dedicato all’alluvione di Pignone, e poi “Ovunque proteggi” e “Il sole sulla pelle” frutto del lavoro svolto con familiari delle vittime e superstiti della strage ferroviaria di Viareggio.

 

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