“Edificazione in aree a rischio idrogeologico, no all’approvazione della delibera della giunta Toti”

“Sebbene frane ed alluvioni da sempre martorizzino l’Italia ed in particolare la Liguria, gli eventi legati al dissesto idrogeologico sono aumentati in maniera significativa, perché poco o nulla è stato fatto per combattere la cementificazione, l’abusivismo edilizio, la deforestazione, l’agricoltura intensiva, l’abbandono dei terreni, l’alterazione dei corsi d’acqua. Inoltre, gli alvei non hanno avuto adeguata manutenzione ed in larga misura sono stati tombati. Abbiamo prodotto il cambiamento climatico che sta provocando un mix di siccità e di piogge violente, però continuiamo a stupirci dei sempre più frequenti catastrofici eventi alluvionali. E Toti e la sua la giunta cosa fanno? Invece di portare significativi cambiamenti a tutela dell’ambiente e dei cittadini, approvano all’unanimità una delibera che prevede uno schema di regolamento che introduce sottocategorie, sì da permettere di costruire, a determinate condizioni, anche nelle aree ritenute a rischio medio ed alto”. Lo afferma in una nota Isabella Piro, portavoce di Più Europa La Spezia. “Dall’analisi degli atti e delle cartografie del Piano di Bacino – Ambito 20 che hanno fatto gli esperti di Più Europa – prosegue -, emerge una situazione estremamente preoccupante per il territorio spezzino, sia per le aree a rischi di frana, sia per le aree a rischio inondazione e per tale motivo il gruppo spezzino di Più Europa esprime il massimo apprezzamento alla mozione presentata dal consigliere Franco Vaira, che impegna il sindaco a far presente a Toti che Spezia è contraria a far edificare in aree a rischio idro-geologico e che di conseguenza il Consiglio regionale non deve approvare la delibera proposta dalla giunta”.