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Elezioni 14-15 maggio

Tra Panagulis e Aretha Franklin, con sanità e sociale al primo posto dell’agenda

Candidata sindaco di Sarzana sostenuta dalle liste Movimento cinque stelle e Sinistra per Sarzana.

Federica Giorgi
Federica Giorgi

Intervista a Federica Giorgi, candidata sindaco di Sarzana sostenuta dalle liste Movimento cinque stelle, di cui è capogruppo consiliare uscente, e Sinistra per Sarzana.

Tre motivi per i quali i cittadini dovrebbero sceglierla come sindaco.

“I sarzanesi mi hanno imparato a conoscere per la mia attività consiliare dal 2017, nel corso della quale come consigliere comunale capogruppo non solo ho fatto un’opposizione dura, senza sconti, ma anche costruttiva per la città, e ho proposto e fatto approvare mozioni su tematiche importanti quali lo streaming in consiglio comunale, l’eliminazione della plastica negli uffici comunali e la sensibilizzazione su temi ambientali, casa rifugio per donne vittima di violenza, registro per la bigenitorialità, numerosi ordini del giorno e mozioni per la tutela del nostro ospedale, per il decoro e la sicurezza della città; e hanno imparato a conoscermi anche per la mia esperienza professionale come avvocato a tutela delle fasce deboli e per il mio impegno nel mondo del volontariato. Sono una persona tenace e concreta che odia le ingiustizie e quale avvocato sono abituata ad ascoltare le persone e a risolvere i problemi”.

La sua colonna sonora e il libro sul comodino della classica isola deserta.

“Ascolto spesso Aretha Franklin, mi piacciono molto il brano Think, un inno alla libertà che invita a pensare prima di agire, il brano Respect, ma non disdegno la musica rock e pop. Su un ‘isola deserta porterei come libro Un uomo di Oriana Fallaci”.

Cos’ha votato alle elezioni politiche del settembre 2022?

“Ovviamente Movimento cinque stelle”.

Immagini un suo pantheon personale: che figure ci mette? Ne scelga tre, reali o non reali, del presente o del passato ecc.

“I miei genitori, che sono per me il punto di riferimento e che hanno fatto sacrifici per farmi studiare; le donne vittime di violenza che ho seguito come legale, che hanno avuto il coraggio di denunciare e di intraprendere il percorso di fuoriuscita dalla violenza e che ce l’hanno fatta, che mi spronano ad andare avanti nei momenti difficili; e Mahsa Amini e tutte le donne iraniane uccise e quelle che si sono ribellate e stanno combattendo per la libertà dal velo”.

Ha già in mente a chi assegnerebbe le deleghe che ritiene più importanti, in caso di vittoria? Nel caso può fare qualche nome e indicare i relativi assessorati?

“Per eventuali deleghe occorrerà valutare eventuali candidature in base al curriculum professionale e di vita. Nessun nome preconfezionato o derivante da accordi di alcun tipo, ma una valutazione collegiale anche con la lista civica di Sinistra per Sarzana con cui siamo in coalizione”.

Guardiamo all’operato dell’amministrazione uscente: la cosa migliore e quella invece che ritiene maggiormente negativa?

“La cosa migliore l’eventuale recupero, quando e se sarà terminato, all’uso pubblico della storica Scuola XXI Luglio, seppur ci sarebbe piaciuto recuperarla proprio come scuola. La peggiore: avere trascurato i problemi più grandi di Sarzana – dalla sanità, al Piano urbanistico comunale, al Piano antenne, alla mancata riqualificazione di Villa Ollandini e la mancata restituzione alla cittadinanza del parco della villa pur promesso nella campagna elettorale del 2018, alla mancata attenzione al sociale – per inseguire piccole opere di ordinaria amministrazione perché più percepibili ed utilizzabili a scopo propagandistico elettorale”.

Quale è il punto del suo programma che ritiene più importante? E quale azione, iniziativa o intervento intraprenderebbe senza perdere un minuto in caso di elezione?

“La tutela dei nostri servizi sanitari, assistenziale e sociali. Richiederei la convocazione della Conferenza dei sindaci per pretendere che questi temi vengano calendarizzati da subito che e vengano assolti i doveri di indirizzo ed organizzazione disposti dal Tuel per la difesa del nostro Ospedale San Bartolomeo e la riapertura dei reparti chiusi a causa dell’emergenza Covid. Poi redazione del Piano urbanistico comunale e del Piano antenne, farei il regolamento per il baratto amministrativo che consente a chi è in debito con l’amministrazione comunale di pagare i tributi con lavori socialmente utili, farei un’area sgambatura cani, una spiaggia per i nostri amici animali, il cimitero per gli animali di affezione e le comunità energetiche per risparmio dei costi delle bollette e per migliorare la qualità ambientale”.

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