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Gigante Wisniewski, Shoma lottatore, Kovalenko sbaglia lo sbagliabile e oltre

Wisniewski 7 - Il migliore dello Spezia: nell’uno contro uno non trova difficoltà contro nessuno degli attaccanti del Monza. La miglior scoperta del mercato di gennaio.

Spezia-Monza
Dragowski 6 – La parata più difficile gli tocca su un retropassaggio velenoso di un compagno. Sui gol c’è poco da fare. Buoni i lanci verso l’attacco.
Amian 5,5 – Il gol finale non conta, perché in quel momento c’è solo da essere là davanti a provarci una volta ancora. Per partecipa anche a lui alle fiera dei gol mangiati
Ampadu 6,5 – Rischia l’incolumità in paio di volte, esce con una spalla ammaccata e una gamba dolorante. Con il pallone tra i piedi sempre una certezza. (89’ Nikolaou sv)
Wisniewski 7 – Il migliore dello Spezia: nell’uno contro uno non trova difficoltà contro nessuno degli attaccanti del Monza. La miglior scoperta del mercato di gennaio.
Bastoni 6 – Pur visibilmente imballato nelle gambe, arriva sul fondo spesso nella prima mezz’ora ed entra in alcune delle azioni più pericolose dello Spezia. Finisce però presto il fiato. (59’ Reca 5,5 – Ci prova, ma manca di lucidità).
Ekdal 6 – Allarga le braccia quando vede i compagni fermi dopo il gol subito. Rimane un grande valore aggiunto anche in questa fase difficile.
Esposito 5,5 – Sta acquisendo i ritmi della categoria, la personalità non gli manca. Nelle scelte c’è ancora da rivedere, ma ora è difficile per tutti tenere il pallone tra i piedi.
Kovalenko 4,5 – Sbaglia due occasioni gigantesche e po dimentica Ciurria che sblocca la partita. Il tutto nei primi venti minuti di partita, poi rischia anche un’autorete. (59’ Agudelo 5,5 – Tirare in porta, perché l’episodio che può cambiare le cose va cercato)
Verde 5 – Le sue condizioni fisiche sono da una partita sì e una no in questo momento. Questa sera era quella no. (59’ Cipot 6 – Ha tantissima gamba e tantissima voglia).
Shomurodov 6,5 – Offre un pallone solo da sparare in porta a Kovalenko e successivamente si ripete con Agudelo. Grande lottatore in ogni zona del campo.
Gyasi 6 – Gioca lui perché lo trovi a chiudere su Carlos Augusto nella propria area. D’altra parte nell’opposta frazione di campo non lo si vede quasi mai. Ma fischiarlo è follia. (80’ Krollis sv – L’arma della disperazione).
All. Leonardo Semplici 6 – Questa volta non è certo l’approccio a mancare, ma la solita freddezza sotto porta. Purtroppo lo Spezia segna praticamente solo con Nzola e anche oggi si conferma questa verità. Kovalenko diventa il simbolo delle difficoltà in area di rigore, ma va detto che l’ucraino lì quantomeno ci va mentre non ci sono tanti altri centrocampisti con quelle caratteristiche in squadra. Insomma la scelta iniziale non appare così assurda, anche se poi risulterà il peggiore in campo.
Semmai è Verde che appare scarico da subito, mostrando pochissimo del repertorio. C’è da dire che alternative non ve ne sono, se è vero che anche Agudelo entra in campo con un ginocchio fasciato. Paga invece la scelta di Wisniewski al posto di Nikolaou, sarà il polacco il migliore in campo dei suoi.
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