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Formazione e Its liguri, botta e risposta tra Regione e Pd

Palazzo della Regione Liguria

“Regione Liguria lavora con costanza e determinazione per dare a tutti, giovani e meno giovani, l’opportunità di avere accesso a corsi di formazione puntuali e adeguati, in linea con le richieste delle imprese e le opportunità offerte dal mercato, anche e soprattutto per quanto riguarda il settore marittimo e navale, uno dei cardini del sistema economico ligure”.
Così l’assessore alla Formazione della Regione Liguria in risposta alle richieste del Pd sul tema del lavoro marittimo e della formazione.
“Ogni richiesta e ogni sollecitazione è ben accetta – aggiunge l’assessore –, ed è alla base dell’operato di Regione Liguria in questo campo: nel 2023 infatti, grazie ai due programmi Formare per occupare e Match point 2, finanziati complessivamente con 9 milioni di euro, la Giunta ha permesso l’avvio di corsi di formazione anche nel campo marittimo e navale, andando a recepire le richieste e le necessità delle imprese. Oltre ai due bandi citati, si sono conclusi da poco dei percorsi Its in ambito nautico, che hanno dato ottimi risultati a livello occupazionale e sono stati classificati tra i migliori a livello nazionale da parte del Ministero. Infine, un’eccellenza ligure: la prossima settimana si terrà una nuova edizione di Orientamenti sailor, la nave dell’orientamento ai mestieri ed alle professioni del mare. Quattro giorni di navigazione per imparare le professioni del mare sul campo. L’obiettivo di Regione Liguria è formare le persone dando loro, una volta completati i corsi, una concreta e immediata opportunità di impiego”.
“Il modus operandi è proprio questo – precisa l’assessore -: un confronto e un ascolto constante con le realtà imprenditoriali del territorio per tarare i corsi, attivati poi dagli enti accreditati, in funzione delle necessità del mercato, rendendoli funzionali e focalizzati su obiettivi reali”.
“Proprio per rendere i corsi il più aderenti possibili alle esigenze del mercato del lavoro – conclude l’assessore – nei mesi di marzo e aprile 2023 sono stati svolti tutta una serie di incontri sul territorio, organizzati con le Camere di Commercio e aperti alle imprese di tutti i settori, per spiegare le opportunità offerte dai due bandi e raccogliere le esigenze”.

In risposta interviene anche Davide Natale, consigliere regionale del Partito democratico. “Sicuramente ne discuteremo in Consiglio Regionale e avremo modo di predisporre un documento utile ai cittadini liguri – premette il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale rispondendo all’assessore alla formazione che ha replicato alla sua proposta sul finanziamento attraverso voucher dei corsi obbligatori previsti per poter navigare – ma la Giunta Toti non ha colto la mia proposta”.

“Sia i rappresentanti dei lavoratori che delle compagnie di navigazione – prosegue Natale – hanno più volte ribadito che chi decide di intraprendere la carriera del marittimo, dopo essere stato formato nelle scuole superiori o professionali o negli ITS, deve pagare ‘salatamente’ i corsi previsti dalla normativa internazionale e nazionale nel campo delle sicurezza della navigazione. Parliamo di cifre che, per esempio se parliamo dei corsi “Basic training”, vanno dai 3.000 ai 5.000 euro e che rappresentano, in molti casi, un ostacolo difficilmente superabile se parliamo di disoccupati o di persone in cerca di prima occupazione. Stiamo parlando di aiutare chi deve ottenere dei brevetti specifici. Inoltre, durante il Consiglio, chiederò di fare una riflessione anche per sostenere il rinnovo delle certificazioni in quanto, come sicuramente saprà l’Assessore, hanno durata quinquennale”.

“Attraverso il mio ordine del giorno – precisa Natale – ho chiesto alla Regione Liguria di diventare capofila di un progetto nazionale che sappia coinvolgere tutte le altre regioni che possono essere interessate da questo tipo di prospettiva occupazionale. Per questo chiedo di investire la Conferenza delle Regioni e successivamente la Conferenza Stato-Regioni di questo problema”.

“Lo chiedono sia i sindacati che i rappresentanti delle compagnie di navigazione. Il rischio che si corre è duplice: o le navi restano ormeggiate e non partono o interviene il Ministero autorizzando delle deroghe e partono con personale o non formato o non aggiornato. Questi sono i rischi che credo non si debbano correre e per questo vorrei che la Liguria fosse la prima Regione a rispondere presente alle richieste del mondo marittimo, con spirito costruttivo, senza alcuna polemica”, conclude il consigliere regionale PD.

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