“La sentenza è stata pubblicata poco fa, bisogna leggerla. Essendo stato accolto il ricorso della seconda classificata l’esito della gara viene a cadere, ma è necessario prima di tutto effettuare un approfondimento giuridico per comprendere come ottemperare alla decisione dei giudici. L’importante è sapere che noi vogliamo andare avanti senza perdere neppure un minuto”. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Mario Sommariva, commenta così la notizia dell’accoglimento da parte del Tar della Liguria del ricorso presentato da Fincosit, Rcm Costruzioni e Agnese Costruzioni contro l’aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione del futuro molo crociere di fronte a Calata Paita a favore del raggruppamento di imprese composto da Sales s.p.a., Fincantieri Infrastructure Opere Marittime s.p.a. e Impresa Costruzioni Mentucci Aldo s.r.l..
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso e annullato l’aggiudicazione e gli altri atti di gara impugnati dando ragione ai ricorrenti riguardo all’adeguatezza dei requisiti per la partecipazione di uno dei vincitori della gara.
Una tegola che rallenta, almeno in parte, il percorso dell’opera, che era stata aggiudicata per 47,3 milioni di euro, e che potrebbe essere seguita dall’impugnazione della sentenza del Tar ligure da parte dei primi classificati di fronte al Consiglio di Stato, che dovrebbe rispondere in tempi rapidi, viste le norme che riguarda l’accelerazione dei giudizi amministrativi in materia di Pnrr. In alternativa l’Authority dovrebbe effettuare nuovamente la procedura di aggiudicazione, con ciò che ne consegue in termini di allungamento delle tempistiche, che gli uffici di Via del Molo cercherebbero di contenere al massimo per consegnare alla città e alle compagnie il molo nei tempi previsti e per non perdere il cospicuo finanziamento proveniente dal Pnrr.
“Il molo è un’opera importante non solo per il traffico delle crociere – ha proseguito Sommariva – ma a cascata anche per il progetto del waterfront che stiamo portando avanti parallelamente e per l’espansione dei terminal portuali. I rilievi formali e sostanziali fatti in sede di ricorso non inficiano la qualità del raggruppamento che aveva vinto la gara con sua proposta progettuale, ma se dovremo andare avanti con le aziende giunte seconde lo faremo”.
Nelle prossime settimane, dopo l’esame della sentenza e dei documenti, si comprenderà meglio quali saranno i prossimi step di una vicenda sulla quale sono puntati gli occhi di una città intera. E non solo.
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