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Legge regionale servizi funebri

Il Pd a Peracchini: “Perché questo disinteresse nei confronti della Pubblica assistenza della Spezia?”

I consiglieri dall'opposizione: "Il sindaco avrebbe dovuto presentare le istanze del territorio"

Partito democratico

“Impegna il Sindaco a chiedere di essere audito in 2° Commissione Regionale per presentare le istanze del territorio”. Si tratta della conclusione di un ordine del giorno presentato all’interno di una discussione della Pubblica assistenza della Spezia. A riportarlo sono i consiglieri comunali del Partito democratico Marco Raffaelli, Martina Giannetti, Viviana Cattani, Dino Falugiani, Andrea Fraue Andrea Montefiori a seguito dell’assenza del primo cittadino Peracchini alla commissione regionale che si è tenuta ieri a Genova sul tema della legge regionale sui servizi funebri.

I consiglieri chiedono:”Qual è la giustificazione Sindaco? Sarà per caso quella di nutrire il completo disinteresse sulle sorti della Pubblica assistenza della nostra città?”. Inoltre hanno ripercorso tutti gli step che hanno portato fino alla commissione regionale di ieri.

“L’ordine del giorno della maggioranza era del 13 marzo scorso ed era stato votato dal centrodestra. “Le ‘istanze del territorio’, che il Sindaco avrebbe dovuto ‘presentare’, sono quelle riguardanti l’associazione, i suoi militi e tutti i cittadini che usufruiscono dei servizi sociali della Pubblica Assistenza, le cui sopravvivenza e funzioni sono minacciate da una Legge Regionale sbagliata. Sbagliata al punto tale da consigliare una pausa ed un momento di riflessione anche allo stesso centrodestra in Regione – scrivono i consiglieri del Partito democratico -.Proprio ieri si è svolta la Commissione in merito, ma, inspiegabilmente, le istanze del territorio sono state assenti, perché a non presentarsi è stato proprio il Sindaco Peracchini, nonostante appaia sugli atti ufficiali di convocazione della seduta, tra i soggetti chiamati ad essere auditi. Si è invece presentato – perché chiamato anch’egli – il Sindaco di Lerici per riferire in merito alla Pubblica assistenza del suo Comune”.

“Durante l’ultimo Consiglio Comunale quando, appresa la notizia, abbiamo chiesto a Peracchini un momento di confronto a porte chiuse, in modo da capire i motivi della sua grave assenza, ci è stato replicato di non aver ricevuto alcuna comunicazione dalla Regione – precisano i consiglieri -.Esattamente la medesima scusa sfoderata anni fa, quando lo stesso Peracchini venne invitato giá una prima volta a Genova, sempre sul tema della Legge Regionale e delle ricadute sulla Pubblica assistenza della Spezia”.
“All’epoca – conclude la nota – venne incriminata, peraltro senza fornire alcuna prova certa, una comunicazione PEC partita dagli uffici della Regione ma mai arrivata a Palazzo Civico”.

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