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Approvata dal consiglio comunale la proposta di tinfena

Arcola taglia la Tari per andare incontro al commercio e ripopolare il centro storico

Arcola

Pronti gli sgravi Tari per ripopolare il centro storico di Arcola. Con provvedimento adottato durante l’ultima riunione della massima assise cittadina, le famiglie residenti sul territorio del Castello Obertengo possono contare su una serie di esenzioni “per favorire il ripopolamento dei centri storici e l’apertura di nuove attività commerciali nei borghi”.
La novità è stata spiegata durante la riunione del consiglio comunale dal vice-sindaco e assessore con delega al Bilancio, Gianluca Tinfena, e riguarda la tassa sui rifiuti dell’anno 2023. Sono confermate le esenzioni per i locali privi di tutte le utenze di luce, acqua e gas non arredati, per le famiglie con Isee sotto i 6mila euro e per le nuove attività commerciali che apriranno nei centri storici. È stata deliberata, inoltre, la riduzione al 50% per le situazioni Isee dai 6mila ai 10mila euro, la riduzione del 15% per le utenze che effettuano pratiche di compostaggio di rifiuti organici e una riduzione per le famiglie che hanno uno o più studenti universitari domiciliati fuori sede.
“Tra le novità che abbiamo voluto introdurre quest’anno per andare incontro alle famiglie – spiega il vicesindaco Tinfena – c’è l’esenzione totale per i nuclei famigliari under 35 con almeno un figlio minore, nuovi residenti nel 2023 nei centri storici del nostro Comune e la riduzione del 50% sulla Tari per famiglie con un Isee compreso tra i 10mila e i 12mila euro con due o più figli minori a carico”.
In base ai nuovi parametri 2023 in rapporto ad un immobile tipo di 100 mq: una famiglia di 2 componenti passerà dai 241 dello scorso anno a 213 euro, per un nucleo famigliare di 3 componenti si passa dai 288 ai 247 euro, una famiglia di quattro componenti sempre in rapporto ad un immobile di 100 mq andrà a pagare una Tari di 270 euro rispetto ai 314 euro del 2022. Le scadenze deliberate dal consiglio comunale prevedono la scadenza della prima rata al 15 giugno, la seconda rata al 15 settembre e la terza rata al 5 dicembre 2023.
“Abbiamo previsto queste agevolazioni per favorire il ripopolamento dei centri storici e l’apertura di nuove attività commerciali nei borghi”, ha sottolineato lo stesso Tinfena. Il contesto, infatti, descrive un calo generale della popolazione ed un chiaro e costante calo delle attività commerciali cittadine.

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