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Parla l’ex portiere

Lorieri sicuro: “La risposta c’è stata e le sensazioni sono buone”

Lorieri e Terzi (acspezia.com)

Lo Spezia esce dal Picco con zero punti dopo una settimana travagliata, ma la partita contro la Juventus lascia diversi punti da prendere in esame. “La risposta c’è stata”, spiega in conferenza stampa Fabrizio Lorieri, in sella alla panchina delle Aquile con il match analyst Sergio Spalla. “Affrontare la Juventus, in una settimana particolare, e fare la partita per come l’abbiamo interpretata è positivissimo. È anche bello da vedere, le sensazioni ci hanno detto che i ragazzi sono stati sempre in partita, i numeri lo dimostrano, così come le parate di Perin, oltre le occasioni e il possesso palla. Fare queste cose con la Juventus non è scontato, dobbiamo elogiare i ragazzi”.

Se i giorni di lavoro per lo staff tecnico sono stati pochi, alcune modifiche si sono viste, a partire dal sistema di gioco: “In una settimana di lavoro che abbiamo fatto, soprattutto negli ultimi tre giorni abbiamo preparato diverse cose. Siamo uno staff che si confronta molto e che cerca di vedere le situazioni che potevano essere di aiuto per la squadra. Le sensazioni nel provare e fare le cose, anche in poco tempo, ci hanno detto che i ragazzi recepivano le cose che stavamo spiegando. È stata una cosa pensata, ma anche carpendo le sensazioni dei ragazzi”. Un pensiero, poi, a quello che sarà: “Noi ci siamo messi a disposizione della società. Ci hanno chiesto di preparare questa partita e l’abbiamo fatto con entusiasmo. Quello che succederà non lo sappiamo, noi lavoreremo per portare avanti le cose. Non so se a quattro o con altri moduli, vanno viste le partite da affrontare, ma in questa settimana ci siamo sentiti di fare questo”.

Inizia ora un periodo molto complicato, con due partite che lo Spezia non potrà sbagliare, a Udine e contro il Verona in casa: “Sappiamo benissimo che ogni partita inizia a pesare, sia per noi che per gli altri. Non saremo solo noi, ma diverse squadre soffriranno con noi. Se la squadra ha questo tipo di valori e non si abbatte nelle situazioni negative che si sono create, come il gol all’ultimo minuto con l’Empoli, vedendo come lavorano le sensazioni sono solo positive. Lo Spezia dovrà fare un campionato per salvarsi e fino alla fine se la giocherà con altre squadre”. Ma ancora una volta lo Spezia deve fare i conti con l’infermeria. Dragowski ha alzato bandiera bianca a metà primo tempo, dando modo a Marchetti di fare l’esordio: “Dragowski abbiamo visto che calciando ha sentito male, farà gli accertamenti e speriamo non sia nulla di particolare”, spiega Lorieri, che poi si concentra sui gol subito: “Non dobbiamo stare a guardare una situazione particolare. Non erano tiri facilmente parabili, non ho avuto sensazioni su colpe di Marchetti, che è un ragazzo che ci sta aiutando molto con la sua esperienza. È entrato tranquillo e voleva dare il contributo, è stata una partita in cui pensavamo di subire tanto ma è stato il contrario”. Ma la situazione infermeria sembra, finalmente, verso un miglioramento: “È rientrato Nzola ed è importante, con una mezz’ora di gara oggi che sarà di beneficio per le partite successive. Shomurodov pensavamo potesse aver bisogno di tempo per trovare le giuste situazioni con la squadra e secondo noi ha fatto benissimo anche oggi, anche con Nzola. Abbiamo pensato di togliere Agudelo perché era ammonito, e abbiamo provato la soluzione con Shomu e Nzola insieme. Avrà, con il tempo, la possibilità di migliorare. In settimana è rientrato Kovalenko, anche se oggi non è stato utilizzato e sta ritrovando la condizione. Bastoni è in una situazione un po’ più da valutare più avanti e speriamo che si possa accelerare. Moutinho ha un problema di cui non possiamo dire i tempi perché ha un dolore e ci sono da fare controlli e radiografie, ma speriamo possa rientrare presto. Holm vediamo in settimana, questa settimana sentiva dolore e valuteremo”.

Spazio poi all’analisi della partita di alcuni singoli, da Amian a Caldara, passando per Federico Marchetti, alla prima in maglia Spezia a due anni dall’ultima presenza: “Ekdal ha fatto un’ottima partita. È calato anche lui un po’ nel finale, ma si può dire che abbia fatto un’ottima partita. Amian è un giocatore che ha la qualità di potersi adattare ed essere funzionale in diverse situazioni. Riesce sempre a darti qualcosa quando glielo chiedi, e sembra che percepisca subito cosa chiedi. Per un calciatore questa è una grossa dote. È uno che può giocare in qualsiasi momento, ed è sempre entusiasta. Caldara fuori? “Nelle poche sedute che abbiamo fatto in preparazione alla partita abbiamo provato varie possibilità, tra cui Mattia titolare. Abbiamo pensato che la formazione potesse essere questa, ci siamo confrontati e abbiamo optato per questo, non con motivi particolari. In quei momenti abbiamo pensato che chi ha giocato potesse essere più funzionali. A Marchetti non ho detto niente, per un portiere della sua esperienza puoi solo fare una battuta. Non servono consigli, gli ho chiesto se voleva scaldarsi ma era pronto. Mi ha detto qualcosa come ‘Non è l’esordio’. Ad un portiere della sua esperienza non c’è bisogno di dire nulla, è lui stesso che ci dava tranquillità, soprattutto ai compagni”, conclude Lorieri.

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