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In patria è scoppiata la spezia-mania

Alla scoperta di Raimonds Krollis, il ragazzo che ha riportato la Lettonia sulla mappa del calcio

Raimonds Krollis

In attesa di Shomurodov e tra gli acquisti di Zurkowski, Esposito, Wisniewski e Joao Moutinho, lo Spezia ha portato in Italia anche l’attaccante Raimonds Krollis, 22enne lettone, reduce da una super stagione con il Valmiera in patria, dove ha segnato ventiquattro reti in trentaquattro presenze. Sconosciuto ai più, l’arrivo di Krollis ha destato interesse misto a stupore in Italia, ma è in Lettonia che si è alzata l’asticella della curiosità, con una sorta di Spezia-mania nata nella piccola nazione dell’est Europa.

“I media stanno impazzendo”, ci confessa il giornalista di Tv3 Sport Latvija Arkadijs Birjuks. “Nessun calciatore lettone ha mai giocato in Serie A, con il solo Edgars Gauracs che nel 2007 raccolse due panchine ad Ascoli, e soprattutto sono sei anni che un calciatore lettone non gioca in uno dei cinque maggiori campionati europei, da Artjoms Rudvens, ex calciatore dell’Amburgo. Raimonds è il prodotto della miglior accademia lettone, il Metta, ed ha una grande storia che lo erge a modello per tutti i giovani lettoni che sognano di diventare calciatori. Tutta la nazione è con lui e spera che possa sfondare, perché gli è grata per aver riportato la Lettonia nella mappa del calcio europeo”, spiega il giornalista.

Alto, rapido, con uno sviluppato senso del gol, Birjuks ci racconta che tipo di attaccante è il nuovo acquisto dello Spezia, che il direttore Eduardo Macìa seguiva da tempo: “Raimonds è un attaccante completo. È un bravo finalizzatore, ha un ottimo tiro dalla distanza, ma è anche bravo a giocare in profondità e a servire assist, come dimostra una partita dell’agosto 2021 contro il Metta in cui mise a referto quattro assist in un tempo. È piuttosto duttile, può giocare anche come ala destra, ma la sua esplosione è arrivata la scorsa stagione, giocando da numero 9”. Cresciuto con valori importanti nell’accademia del Metta, Krollis è descritto come un ragazzo molto educato e di poche parole: “Il Metta, club che lo ha cresciuto, è collegato ad una delle scuole più importanti di Riga, l’Hamza School, che mette sullo stesso piano i successi sportivi con quelli accademici, dando un’educazione a 360° ai giovani lettoni”, racconta Birjuks. “Nella stessa scuola, ad esempio, è cresciuto anche Dario Sits, che gioca nel Parma. Ci piace definire Krollis una sorta di Haaland lettone, perché proprio come il norvegese Raimonds non ama parlare molto in pubblico. È un ragazzo di poche parole, infatti le sue interviste sono sempre brevi e dirette”.

Il suo arrivo in Italia ha scatenato la Lettonia, in cui è esplosa una vera e propria mania per lo Spezia, club di cui si sapeva poco o nulla. “Siamo onesti, dello Spezia non conoscevamo molto”, ci spiega sorridendo il giornalista lettone. “Ma c’è una cosa che secondo me è straordinaria. Proprio da quest’anno la televisione sportiva lettone ha cominciato a trasmettere le partite della Serie A, cosa più unica che rara in Lettonia. Prima potevamo seguire alcuni match italiani grazie ad un canale della televisione ucraina che era trasmesso anche nel nostro Paese, ma ora la copertura è maggiore e tutte le partite dello Spezia saranno trasmesse in Lettonia, motivo per cui anche tanti giornalisti stanno cercando di prendere contatti con il club per conoscere di più del club italiano”, racconta Birjuks, quasi fosse un segno del destino, prima di concludere con un’ultima analisi del calciatore, pronto più che mai ad intraprendere il suo percorso nel ‘vero’ calcio europeo. “C’è una curiosità che lo riguarda: nel 2021 la televisione pubblica lituana cominciò ad intervistare per le strade delle nostre città alcuni giovani, chiedendo loro opinioni sul lasciare la Lituania per intraprendere una carriera fuori i confini del Paese. Tra questi, in maniera sorprendente, c’era anche Krollis, che non venne riconosciuto nonostante fosse un calciatore della nazionale. Raimonds fu chiaro nella sua intervista, spiegando senza battere ciglio come uno dei suoi obiettivi fosse raggiungere la Spagna per potersi mettere alla prova e migliorare le sue caratteristiche, scatenando poi molto clamore al livello mediatico. Ora Raimonds ovviamente non può ancora essere al top della forma, visto che è rimasto senza calcio per più di due mesi, ma credo che mentalmente e fisicamente sia pronto per questa nuova sfida. La cosa più importante è che recuperi al più presto la sua condizione”, conclude il giornalista della televisione lettone.

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