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Verso il voto

Vignudelli: “Napoleonica, tante parole pochi fatti”. Intanto il Pd non ha ancora scelto e attende di incontrare gli altri candidati

Il guard rail danneggiato da una betoniera lungo la Napoleonica

Si intensifica il battage delle forze politiche e civiche che prenderanno parte alle elezioni comunali di Porto Venere, almeno per quel che riguarda gli avversari del centrodestra attualmente al governo, intorno al quale, invece, regna un silenzio assordante.
Dopo l’incontro dell’altro giorno tra il Partito democratico e il candidato della lista “Insieme alla gente” Marco Vignudelli, l’ex sindaco di Follo interviene sul tema della Napoleonica, la strada provinciale costellata di incidenti e problematiche. Nel frattempo dagli ambienti del Pd arrivano segni di apprezzamento per l’andamento della riunione che si è svolta a Le Grazie, ma anche una frenata rispetto alla certezza di un cammino condiviso con Vignudelli: il partito ha apprezzato i contenuti della discussione e la persona, ma è ancora alla ricerca della composizione del quadro del centrosinistra e interessato a incontrare anche gli altri candidati che sono scesi o che scenderanno in campo.

“Cominciamo a fare quello che si può fare subito. Da tanto tempo si parla dei problemi della strada Napoleonica che dalla Spezia arriva a Porto Venere. L’unica strada che collega la parte finale del Golfo. La prossima amministrazione che sarà eletta a Porto Venere dovrà, con convinzione e decisione, mettere al primo punto della sua azione politica questo annoso problema. Dovrà incalzare la Regione Liguria e il ministero delle Infrastrutture (abbiamo il sottosegretario ligure), per addivenire ad uno studio di fattibilità volto ad individuare modifiche o soluzioni alternative per assorbire gli enormi flussi di traffico che ci gravano nel periodo estivo. Ci vuole un’azione congiunta di tutte le forze politiche per dare una risposta agli abitanti della zona, che ormai non ce la fanno più a sostenere questa situazione. Ma intanto cominciamo a fare quello che si può fare subito. Hanno ragione gli abitanti del Fezzano – afferma Vignudelli – forse quelli che subiscono maggiormente il peso e il pericolo di questa arteria, in cui chiedono di fissare limiti di velocità e dossi in alcuni punti particolari. Aggiungo che bisogna intensificare i controlli sulla strada da parte della Polizia municipale e dei Carabinieri, per dissuadere le forti velocità. Non allargheremo la strada ma almeno possiamo garantire meglio la sicurezza”.