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Geo Barents in porto, Cgil: “Spezia città solidale”. Benifei attacca Meloni: “Inumano costringerli a ulteriori 100 ore di navigazione”

Il gommone soccorso da Geo Barents (ph MSF Sea)

“La nostra è una città solidale, la città di Exodus, e dovrà accogliere al meglio i migranti a bordo della Geo Barents, nonostante le ulteriori 100 ore di navigazione e disagio a cui sono sottoposti grazie a questo governo. La Cgil è pronta a fare la sua parte per accogliere i bambini, le donne e gli uomini della Geo Barents ai quali lanciamo un caloroso benvenuto” Così Luca Comiti, Segretario Generale della Cgil spezzina. Sullo stesso tema si è espresso stamane anche Brando Benifei, europarlamentare spezzino e capodelegazione PD al Parlamento europeo: “Il Governo Meloni ha assegnato il porto della Spezia alla Geo Barents, la ONG che ieri ha soccorso 69 migranti al largo della Libia. So che gli spezzini saranno aperti e pronti ad accogliere queste donne e questi uomini, ma costringere una nave ad attraccare in un porto lontano 1200 km e a 100 ore di navigazione è semplicemente inumano: l’ennesima punizione per chi ogni giorno si impegna a salvare le vite in mare. Questo approccio da parte del Governo Meloni deve finire, è una vergogna per l’Italia davanti agli occhi del mondo”.

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