“Pensare di poter fronteggiare l’assalto ai pronto soccorso e la mancanza di posti letto, circostanza complicata dalla eccezionale ma cronica carenza di operatori, ipotizzando di negare l’autorizzazione dei congedi ordinari al personale sanitario stremato fisicamente e psicologicamente da più di 24 mesi di contrasto alla pandemia, ci lascia esterrefatti e indignati. Tali affermazioni rappresentano l’ennesima aggressione alla reputazione e alla professionalità di chi garantisce da sempre le cure e i servizi ai cittadini con responsabilità, competenza e grande senso del dovere, seppur costretto a lavorare in condizioni drammatiche, con un aumento insostenibile del rischio professionale e con carichi di lavoro estenuanti, lavoratori abbandonati al loro destino da politica e istituzioni”. Lo dichiara in una nota Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria. Per la forza sindacale “la soluzione va ricercata attraverso scelte coraggiose e strategie politiche efficaci, con la volontà di potenziare e difendere la sanità pubblica e chi ci lavora, senza continuare ad indebolire il sistema come accaduto nel corso degli anni, e come ha inesorabilmente dimostrato l’emergenza epidemiologica”; il sindacato “ribadisce con estrema chiarezza, se mai ce ne fosse ancora la necessità, che la Uil Fpl è stata, è, e sempre sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori anche attraverso l’adozione di qualsiasi iniziativa utile alla loro tutela”.
“La Uil Fpl – conclude Milena Speranza – vorrebbe che a prevalere fosse il senso di responsabilità nel cercare soluzioni organizzative adeguate e sostenibili che tengano conto delle diverse peculiarità di ogni Ente/Azienda del Servizio Sanitario Regionale, evitando di incrementare il rischio professionale, lo stress e i carichi di lavoro degli operatori sanitari senza imputare ai lavoratori la conseguenza di errori e strategie sbagliate non di loro responsabilità”.
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