Il presepe di Mario Andreoli è un faro che illumina la notte e anche per questo 8 dicembre ha meravigliato le migliaia di persone che sono accorse per vederne l’accensione. Quest’anno Mario, 94 anni, purtroppo era indisposto e non ha potuto partecipare in prima persona. Si è seduto alla sua finestra circondato dall’affetto della famiglia e ha atteso con pazienza che si illuminassero prima la capanna e poi tutti gli altri personaggi. I suoi amici e collaboratori più stretti hanno voluto esaudire un suo desiderio: vedere la collina illuminata dai fuochi d’artificio. Per l’edizione 2022 non erano previsti ma gli amici servono proprio a questo: sorprendere.
La giornata è stata scandita da momenti diversi è stata allestita una mostra dedicata al presepe luminoso, non sono mancati la musica e l’esibizione di un apprezzatissimo coro gospel.
Migliaia di persone si sono affrettate a raggiungere il borgo delle Cinque Terre, a caccia di un posto in prima fila oppure sulle alture per non rinunciare allo spettacolo. L’affluenza è stata massiccia e qualcuno ha dovuto tirarsi indietro, che arrivasse in auto oppure con i treni in una giornata da tutto esaurito. Al tramonto si sono intraviste le fiaccole del Cai salire verso la collina delle tre croci e per scandire quei momenti sono intervenute anche le istituzioni locali, regionali e religiose. “Sono stati momenti davvero importanti – spiegano dall’Associazione Presepe di Manarola Mario Andreoli – è stato bellissimo vedere quanto affetto hanno voluto dimostrare le persone a partire dalla Banda Puccini, dove ha suonato per tanti anni, che ha voluto fargli una dedica speciale sotto alla sua finestra. Sappiamo che Mario ha assistito allo spettacolo e lo ha apprezzato tantissimo. E noi non possiamo che esserne felici”.
La banda Puccini a Manarola
Tutti hanno voluto far sentire la propria vicinanza con parole toccanti al creatore del presepe più grande, bello e luminoso che si sia mai visto. A Mario Andreoli è stato rivolto un ringraziamento davvero sentito perché senza di lui lo spettacolo di Manarola non ci sarebbe e quest’anno non avrebbe avuto cinque figure in più. A spiccare tra tanta bellezza anche il ritorno della scritta “Pax”, per chi conosce bene il presepe non è una novità per anni infatti compariva nella collina. Quello che molti non sanno è che quella esposta per questa edizione risale ai tempi della guerra in Iraq ed è alimentata a energia solare, essendo sostenibile potrà continuare a brillare anche quando il presepe sarà spento.
La sostenibilità è la principale caratteristica del presepe di Mario Andreoli. Le figure sono realizzate da materiali di riciclo che nelle mani di Mario tra grovigli di ferri e fili rinascono contribuendo a rendere sempre attuale e magico tutto il presepe. Per il 2022 con i rincari e la necessità di puntare al risparmio energetico Mario assieme all’Associazione Presepe di Manarola Mario Andreoli e al Comune di Riomaggiore hanno fatto una scelta. “Il presepe quest’anno resterà illuminato fino alle 22 salvo per i giorni Natale fino alle 24 e si spegnerà con un paio di settimane di anticipo – spiega Fabrizio Andreotti dall’associazione -, ci sembrava doveroso mantenere la tradizione senza però mancare di rispetto alla delicata situazione che sta vivendo tutto il mondo”.