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Chi è Johnny Cardoso, il ‘nuovo Thiago Motta’ pronto ad arrivare allo Spezia

Il centrocampista dell'Internacional potrebbe essere il primo innesto di gennaio.

Eduardo Macìa

Archiviata la prima parte di campionato, lo Spezia si prepara ora a due lunghi mesi di pausa che preparerà la squadra al tour de force da gennaio a giugno. Mentre i ragazzi di Gotti proseguiranno con il lavoro tra Follo e la Spagna, parallelamente la dirigenza è già al lavoro per potenziare la rosa della squadra bianca, che in gennaio avrà bisogno di qualche piccolo rinforzo per colmare le lacune emerse in questi primi mesi di campionato. L’idea della dirigenza è quella di inserire un giocatore offensivo per rendere più competitivo l’attacco, oltre ad un centrocampista con caratteristiche diverse dai giocatori già presenti in rosa, individuato in Johnny Cardoso, statunitense con passaporto brasiliano che gioca in Brasile, all’Internacional de Porto Alegre e molto vicino al trasferimento in Italia, alla corte di Luca Gotti.

Classe 2001, Cardoso nasce negli States ma a pochi mesi si trasferisce in Brasile con la famiglia, dove Johnny cresce avvicinandosi al pallone grazie al futsal. L’amore per il calcio scocca all’età di undici anni, quando si iscrive ad un torneo con una squadra dello stato di Santa Catarina, vincendolo e venendo notato da diverse squadre dello stato. Sempre più in crescita, viene acquistato nel 2014 dall’Internacional de Porto Alegre, di cui diventa capitano della selezione Under 18, prima di esordire in prima squadra, nemmeno maggiorenne. Pupillo dell’ex CT del Brasile Mano Menezes, Cardoso impressiona il club di Porto Alegre, seguendo le orme di diversi grandi giocatori passati per la squadra, fino a scomodare paragoni illustri, come quello con Paulo Roberto Falcao, l’ex campione degli anni ’80.

Alto ed esile, Cardoso è un centrocampista molto abile con il pallone tra i piedi, con una grande tecnica nello stretto coltivata anche dal suo passato nel futsal, bravo nella lettura del gioco e con buona regia. In Brasile viene paragonato anche a Thiago Motta per visione di gioco e capacità di recupero palla, qualità che hanno portato diverse squadre ad interessarsi a lui. Sono diversi i club in MLS che hanno messo gli occhi su Cardoso, che nel 2020 sembrava sul punto di trasferirsi in Europa, a Marsiglia, prima che l’operazione saltasse. Già nazionale statunitense, con cui ha esordito appena diciottenne contro il Galles di Ethan Ampadu, per caratteristiche si avvicina a Mehdi Bourabia, capace di giocare sia in regia che come mezzala, offrendo a Gotti un’alternativa in più al suo reparto di centrocampo. Da mesi al lavoro per ottenere il passaporto comunitario, Cardoso ha da tempo l’obiettivo del calcio europeo: “Sono molto giovane, ho ancora molto da migliorare, ma mi sento pronto ad accettare le opportunità che si presenteranno”, ha detto pochi mesi fa, parlando anche della possibile convocazione per il Mondiale, poi non arrivata. Per Cardoso ora si spalancano le porte del vecchio continente e della Serie A, che per caratteristiche potrebbe essere il campionato più adatto alle sue qualità.

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