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Ci sarà occupazione per alcune decine di persone tra addetti diretti e indiretti

Un anno e mezzo di lavori nell’area ex Sio, nella primavera del 2024 Obi aprirà il suo punto vendita per bricolage e giardinaggio

Entro Pasqua 2024 saranno aperti i battenti del nuovo punto vendita Obi alla Pianta, nell’area ex Sio. Una superficie commerciale di 6.150 metri quadrati che potrà contare su 470 posti auto, in parte a raso e in parte in copertura.
E’ infatti prevista tra 16/18 mesi la fine dei lavori avviati questa mattina da Talea Spa, braccio immobiliare di Coop Liguria, con la cerimonia della prima pietra, alla quale ha preso parte anche il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini.

La struttura commerciale dell’azienda tedesca specializzata nei settori del bricolage e del giardinaggio, sorgerà tra Via Carducci e Via Maralunga, nell’area in cui sino agli anni Novanta vennero prodotte bombole di acetilene e isolatori e che nei mesi scorsi è stata sottoposta a un intervento di bonifica che ha richiesto a Talea l’esborso di circa un milione di euro.
Oltre al punto vendita e al parcheggio saranno realizzati una nuova viabilità e un parco urbano di circa 3.500 metri quadrati, nel quale verranno messi a dimora almeno 150 alberi, che restituirà alla città un’area rimasta per anni in preda al degrado e vedrà la realizzazione di una nuova strada di collegamento tra Via Maralunga e Via Carducci.

Come apparirà il centro Obi alla Pianta

“Crediamo che questa operazione porti beneficio alla città della Spezia – ha spiegato a margine della posa della prima pietra il presidente di Coop Liguria, Roberto Pittalis – e che sia coerente con l’impegno di Coop per la tutela dell’ambiente. Per realizzare il nuovo insediamento commerciale, infatti, ci siamo fatti carico della bonifica di un’area molto vasta, che oggi è stata messa definitivamente in sicurezza e presto sarà restituita alla fruizione pubblica, con una porzione molto importante sistemata a verde, che arricchiremo con arredi urbani e un’area giochi per i bambini. Una volta completato, il nuovo punto vendita creerà nuovi posti di lavoro, occupando alcune decine di persone tra addetti diretti e indiretti, e arricchirà la proposta commerciale cittadina”.

Pierluigi Peracchini e Roberto Pittalis

“Finalmente viene riqualificata l’area ex Sio, luogo di degrado ambientale e sociale ormai da troppi anni – ha dichiarato Peracchini –. Una buona notizia perché questo significherà nuove opportunità di lavoro per gli spezzini, una riqualificazione totale a 360 gradi della zona interessata, finalmente bonificata, con l’obiettivo di perseguire bellezza e decoro urbano. Obi non sarà solo fonte di occupazione e sviluppo ma permetterà di avere un servizio maggiore agli spezzini che rimarranno qui per questo tipo di compere. È chiaro che questa costruzione conferma che il nostro territorio è diventato molto attrattivo e abbiamo sbloccato finalmente investimenti importanti che tornano qui alla Spezia”.

Nicola De Mastri, Pierluigi Peracchini e Roberto Pittalis

L’intervento affronterà la problematica del riuso dell’edificio in cui avevano sede gli uffici della vecchia fabbrica Sio, per collocarvi quelli di Obi, e verrà proposta la realizzazione di alcune attività di ristorazione.
Saranno abbattuti, invece, i tigli del filare che Italia nostra aveva chiesto di tutelare. “Abbiamo incontrato i rappresentanti di Italia nostra – ha riferito il direttore Strutture di Coop Liguria Gianluigi Lino – e abbiamo spiegato loro che con 150 nuovi alberi e 600 nuovi cespugli il bilancio ambientale sarà ampiamente positivo”.
Riguardo alle forti polemiche che erano sorte negli anni scorsi riguardo alla realizzazione di una nuova struttura commerciale, sebbene specializzata nel bricolage, con il tema approdato a più riprese in commissioni e Consigli comunali con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, Lino ha spiegato: “Questa è una realtà che a Spezia ha pochissimi concorrenti, tranne il Bricocenter, relativamente piccolo. Gli spezzini per i loro acquisti nel nostro comparto merceologico vanno a Sarzana se non verso Carrara. Obi ha indagato il bacino dell’intera provincia e ha valutato che ci fosse spazio per un nuovo punto vendita, che poteva essere realizzato nei pressi della città, ma anche altrove. E pensiamo che per i residenti alla Spezia sia meglio qua che a 5 o 10 chilometri e che Obi possa essere un valore aggiunto per il territorio e i cittadini, portando sviluppo, occupazione, verde, nuova viabilità e clienti che verranno anche da fuori provincia”.

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