“La sospensione di Don Giulio Mignani rappresenta un attacco ai princìpi di eguaglianza, fratellanza, solidarietà e inclusione che in questi anni il Don aveva trasmesso e che lo avevano fatto apprezzare da laici e fedeli”. E’ quanto dichiara in una nota Olivia Canzio, esponente di Rifondazione Comunista e Vicesindaco del Comune di Levanto. “C’è necessità di sacerdoti illuminati e d’avanguardia, coraggiosi nel portare avanti battaglie su tematiche che gli insegnamenti della Chiesa Cattolica non contemplavano in chiave di lettura di una società contemporanea in continua evoluzione È fondamentale, come dice Don Giulio, “camminare insieme pur nella diversità”. Non sarà una sospensione a rallentare i cambiamenti del mondo in cui viviamo, noi continuiamo a credere che uomini come Don Giulio debbano continuare a trasmettere il loro messaggio di fratellanza cristiana e umana come ci insegna Papa Francesco”, conclude Olivia Canzio.
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