E’ una coppia spezzina la vincitrice della prima puntata della sesta edizione di Quattro matrimoni, fortunato show di Sky, prodotto da Banijay Italia e condotto da Costantino della Gherardesca. Antonietta Guarino e Giuliano Cimino hanno prevalso su tre coppie provenienti da Cuneo, Forlì e Salerno. Al termine dello show andato in onda domenica 2 ottobre, hanno conquistato una crociera premio messa in palio per gli organizzatori della festa di nozze che ottiene il punteggio più alto sommando i voti delle spose e del conduttore stesso.
Coppia molto conosciuta in città – lei è stilista, fondatrice dell’Atelier La Rouche di Via De Nobili, e lui regista, fresco autore di “23.23” presentato a inizio 2022 – si sono legati ad inizio agosto. La festa si è tenuta presso Ca’ Borghese, struttura della famiglia Colombini che sorge nel territorio di Ameglia, adagiata tra il verde delle colline della Val di Magra e in posizione panoramica sul fiume, le Alpi Apuane e il litorale versiliese. “Un’esperienza nata per caso – spiega Guarino – e abbiamo subito deciso di provare e alla fine siamo stati selezionati per il gioco. Neanche il tempo di rendermene conto e la settimana stessa sono partita per andare al primo dei matrimoni”.
Le spose partecipano infatti a tutti gli sposalizi, esprimendo un voto. Della Gherardesca attribuisce poi un bonus a quello che ha ritenuto il più riuscito e così si stabilisce la classifica finale, che ha premiato l’organizzazione di Ca’ Borghese e degli sposi. “Eravamo cento invitati precisi: il buffet in giardino, il pranzo al coperto, poi di nuovo all’esterno per il taglio della torta in piscina – ricorda Guarino -. Il menù era incentrato sul pesce, un punto d’incontro tra la tradizione spezzina e quella campana, visto che entrambi siamo di origine napoletana. Lo stile era romantico-principesco, con il bianco come tinta dominante”.
Nel menù ostriche del Golfo della Spezia, frutti di mare flambé, frittura espressa, un’isola del buffet tutta dedicata alla Campania con il caciocavallo “impiccato”. Due i primi, risotto rosa con tartare di capesante e paccheri al pescato del giorno, per secondo scampi e orate delle Cinque Terre. La torta all’americana e i dolci, fino all’open bar finale. Tutto cucinato direttamente a Ca’ Borghese. “Essendo stilista, ho invece ideato e cucito personalmente il mio stesso abito da sposa. A dire la verità ho vestito anche la maggior parte degli invitati – spiega Guarino –. Per me ho confezionato 4 metri e mezzo di strascico e nove metri di velo. Ci sono volute quattro damigelle per accompagnarmi. E’ un abito che avevo disegnato tanti anni fa in vista di quel giorno”.
Le quattro spose non si conoscono prima di sfidarsi e le regole di riservatezza dello show sono molto rigide. “Sì, devo dire che c’è tanta competizione e tutto è calibrato in modo che tu non possa carpire nulla di quello che dicono le altre concorrenti – spiega la sposa -. Quando arriva l’auto con lo sposo vincitore, non hai assolutamente idea di chi ne scenderà. La troupe è molto discreta durante le cerimonie, all’inizio c’era un poco di imbarazzo ma poi non ci si accorge quasi della loro presenza. E no, non c’è nessun copione. Tutto è stato totalmente spontaneo”.
