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Bugno all’Eroica con la maglia del Museo del ciclismo della Spezia: “Ricordi emozionanti”

L’Eroica, manifestazione “Ciclostorica” e “Ciclostorica Longe“ non competitiva con la finalità di favorire la socialità e di promuovere il territorio, nasce nel 1997 a Gaiole in Chianti, un piccolo borgo nella provincia di Siena. Qui 92 cacciatori di sentimenti ed emozioni diedero il via alla prima edizione, venticinque anni fa, di un evento ciclistico magico, che ogni anno combina in modo unico percorsi impegnativi, magnifici paesaggi e ristori indimenticabili. Quest’anno tra le migliaia di maglie storiche anche quella da Campione del Mondo di Gianni Bugno che per la prima volta partecipa alla manifestazione. Bugno, due volte vincitore del titolo mondiale nel 1991 e 1992 a Benidorm e Stoccarda, di grandi classiche, tappe e un giro d’Italia, nel 1990, non ha bisogno di altre presentazioni. “Ho trovato, grazie a comuni amici, la maglia e il completo con cui gareggiavo la stagione in cui ho vinto il campionato del mondo a Benidorm. – dice il due volte campione del mondo brianzolo – Era conservata, come un cimelio, nel Museo del Ciclismo della Spezia. Con questa maglia, che evoca ricordi emozionanti, ho fatto una bellissima passeggiata immerso in un paesaggio incredibile. Diversa l’adrenalina di quando correvo come professionista”.

Qui ogni partecipante ha la facoltà di scegliere il percorso a lui più adatto e la scelta deve essere indicata al momento dell’iscrizione. “La corsa è di tipo rievocativo storico, – dicono gli organizzatori – passa per diverse strade bianche, ovvero tratti di strada non asfaltata a velocità controllata. La partecipazione a L’Eroica è dedicata a ciclisti con abbigliamento da bicicletta d’epoca o di ispirazione storica, su Bici Eroiche o Bici in Stile Vintage, come descritto dal regolamento e sui siti www.eroicagaiole.it e www.eroica.cc .” Organizzatori e partecipanti che guardano già alla prossima edizione, la 26 esima. “Parteciperò anche il prossimo anno – conclude Bugno -. Magari cercando tra le maglie esposte al museo del ciclismo della Spezia ne trovo una che fa al mio caso. Questa sarà firmata e restituita al museo”. Chissà che, col passaparola, non arrivino altri professionisti a bussare alla porta del museo per cercare (o donare) maglie che sono entrate nella storia del ciclismo.

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