“Oggi perdiamo a causa della grande qualità dell’avversario e di un approccio un po’ troppo molle da parte nostra, un indizio che avevo avvertito anche prima del fischio d’inizio. Nel pre partita i ragazzi si guardavano, quasi come se cercassero alibi”. Lo ha detto Luca Gotti al microfono di Sky al termine di Lazio-Spezia 4-0. Brutta prova degli aquilotti, mai veramente in partita. “Abbiamo concesso un rigore dopo 50 secondi, che provoca l’ammonizione di Ampadu che poi non può affondare in occasione del gol di Zaccagni. Poi hai un’occasione e non riesci a fare gol. Ci provi, ma concedi grandi spazi anche perché vai a prendere gli avversari un po’ troppo alti. Tiri la coperta da una parte ed esce dall’altra”.
L’analisi di Gotti è questa: “Dare dieci-quindici metri di linea di pressione regalava spazi a Milinkovic, Luis Alberto e Lazzari, che sfruttavano bene. La grande diversità dalla partita che abbiamo preparato sta anche nei duelli persi, da Kiwior con Felipe Anderson e Ampadu contro Zaccagni. Questa cosa ha influito sui primi due gol, quella è una cosa che non ha funzionato. Poi le occasioni per fare male alla Lazio le abbiamo create”.
La scelta del polacco sulla sinistra ha tolto certezze anche alla difesa. Perché? “Per cambiare solo un uomo e mantenere tutti gli altri al loro posto. Un uomo che ci ha dato dimostrazione di grande duttilità, che l’anno scorso faceva il play e quest’anno fa il centrale difensivo. Non si è trovato particolarmente a suo agio sull’esterno, ma va detto che affrontava uno dei giocatori più in forma del campionato”.
In generale “le partite si indirizzano anche sugli episodi – dice Gotti -. Loro sbagliano un rigore, tu non concretizzi una grande occasione e poi prendi rete al decimo minuto .Oggi, in un partita in cui tanti calciatori non erano in grande condizione, avevamo bisogno anche di procurarci un po’ di fortuna. Speriamo di recuperare uomini per gli impegni più abbordabili per noi”.
Quattro trasferte, zero gol e zero punti. Certo le avversarie erano Inter, Juventus, Napoli e Lazio. “Presto per fare una valutazione, se fai quattro trasferte contro queste squadre, devi aspettare di vedere quando avrai affrontato anche le altre. Chiaramente il nostro stadio ci dà un grande contributo, ma la mentalità di una squadra va vista su tutti i campi”.
