“Un governo di centrodestra vuol dire che abbiamo cinque anni per costruire un percorso fatto di condivisione e di contatto con la realtà. La Lega deve tornare a essere attaccata al proprio territorio, la differenza si vede dove si è lavorato e infatti ci sono zone della Liguria dove siamo stabilmente sopra il 10-15%, altre dove invece siamo sotto al 10%. Bisogna farsi delle domande”, Parole di Edoardo Rixi, segretario regionale della Lega, che commenta il risultato delle elezioni politiche. Rixi aspira a un ministero ma su questo tema getta la proverbiale acqua sul fuoco: “Non ho mai pensato a questa possibilità, chiedo che la nostra regione possa esprimere dei ruoli a livello di esecutivo, che sia io o un altro è indifferente. Noi come regione abbiamo problemi abbastanza grandi che ci portiamo avanti da 25 anni. Ed è evidente che se il governo non dà risposte diventa un problema mantenere l’elettorato”. Non è contento del risultato del Carroccio che paga lo scotto di aver sostenuto Draghi nel governo precedente: “Pensavo che arrivare alle 2 cifre fosse a portata di mano. Dove siamo andati a spiegare alle persone le cose successe, la gente ci ha seguito. Draghi? Solo la Meloni, fuori dal governo, e Conte che lo ha fatto cadere sono cresciuti”.
In Liguria presto sarà tempo di rimpasto. Sul tavolo ci sarà anche la nomina dell’assessore regionale alla sanità: “Uno dei problemi di Regione è sulla sanità, spero che questa occasione serva per prendere questa decisione. Ci incontreremo nei prossimi giorni ma credo che tutti vogliano rafforzare la giunta regionale e risolvere problemi territoriali non affrontati in questi mesi. Salvini? Spero che la Lega tornerà ad avere la vita interna che consenta di autorigenersarsi, il problema di Salvini è che spesso gli sono state chieste cose contronatura. Noi paghiamo la nostra buona fede”.