“La vittoria alle amministrative di quattro anni fa era stata la realizzazione di un sogno ma oggi siamo molto oltre, siamo di fronte a qualcosa di storico, sia per il risultato nazionale che per quello di Sarzana che per la prima volta consegna il primato cittadino alla coalizione di centrodestra”. La voce di Carlo Rampi tradisce la stanchezza dopo la lunga nottata che ha sancito il trionfo elettorale di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia ma anche la grande gioia per un risultato che, per quanto atteso e prevedibile, per il presidente del Consiglio comunale e storico esponente locale della destra ha avuto un sapore particolare, dopo il lungo periodo all’opposizione prima dell’affermazione di Cristina Ponzanelli nel 2018.
“Nel suo discorso di questa notte – afferma a CdS – Meloni ha parlato di orgoglio, riscatto, lacrime, abbracci e ricordi, e posso dire di aver vissuto queste ore con lo stesso stato d’animo. Abbiamo fatto le 5 e dobbiamo ancora capacitarci bene di quanto è accaduto anche perché, per un attimo, è sembrato che potessimo addirittura arrivare prima del Partito Democratico. Ci siamo fermati a meno di duecento voti di distanza (192 al Senato, 181 alla Camera) ma non è un successo, è un trionfo del quale siamo orgogliosi”.
A Sarzana, come in Italia, Fratelli d’Italia ha guadagnato oltre venti punti percentuali rispetto alle elezioni del 2018. Come spiega questo risultato al di là degli stravolgimenti, anche politici, dati dal biennio della pandemia?
“Intanto devo dire che siamo infinitamente grati ai sarzanesi che con il loro voto hanno dimostrato che non c’è più nessun pregiudizio ideologico sul nostro partito ma che anzi è visto come parte integrante della politica e della comunità. Siamo felici di aver interpretato anche nella nostra città, per noi storicamente difficile, un cambiamento che ha riguardato tutto il Paese. A far la differenza è stata sicuramente la coerenza, perché Fratelli d’Italia non ha subito le lusinghe del potere rimanendo fedele agli impegni presi con gli elettori. Un partito che ha una lunga storia, come ha ricordato anche ieri sera Giorgia Meloni dedicando la vittoria a chi non c’è più, un momento per me molto toccante visto che la nostra sede in piazza Matteotti è stata intitolata a Sergio Ramelli. In questo mese di campagna elettorale ci abbiamo messo costanza e determinazione, creando un feeling con il territorio, ascoltandone le istanze grazie alla presenza costante come hanno dimostrato anche le tante iscrizioni al partito che in passato non c’erano mai state. Abbiamo visto visto crescere questa comunità, i cittadini sono stati ad ascoltarci e l’azione amministrativa portata avanti in questi anni ci ha portato ad avere sensazioni molto positive fin da subito. Ringrazio tutti i sarzanesi e in particolare i militanti che da anni, e negli ultimi mesi in particolare, hanno fatto tutto il possibile garantendo sempre una presenza vera ed efficace”.
A meno di un anno dalle amministrative l’exploit di Fratelli d’Italia cambia gli equilibri all’interno di una maggioranza che fin qui ha comunque sempre remato nella stessa direzione risolvendo anche piccoli dissidi interni ai singoli gruppi?
“Oltre a essere il sindaco di tutti, Cristina Ponzanelli in questi anni ha sempre portato armonia nell’intera coalizione, rappresentando un elemento di forte coesione. Lavorando insieme ci siamo spesso dimenticati dell’appartenenza politica e questo risultato, che senza dubbio ci rafforza, vedrà Fratelli d’Italia contribuire con tutte le sue forze ed entusiasmo ancora maggiore. Questo non è un punto di arrivo ma un’ulteriore iniezione di fiducia verso il prossimo impegno elettorale al quale si sommerà il voto civico per un sindaco che ha un livello altissimo di gradimento e una grande empatia con la città. Noi abbiamo un’ottima classe dirigente, spinta da un forte senso di responsabilità, con i piedi ben piantati a terra e in grado di interpretare le esigenze dell’elettorato”.
leggi anche
