Si torna in piazza il 23 settembre

La Cgil in piazza con Friday for Future: “Priorità energie rinnovabili”

“La crisi dei prezzi dell'energia, aggravata dal conflitto ucraino e dalla speculazione finanziaria, sta mettendo a dura prova imprese e posti di lavoro e la possibilità di tante famiglie di arrivare a fine mese, aggravando una situazione sociale già segnata da precarietà, lavoro povero, disoccupazione, divari territoriali, di genere e generazionali", dice il segretario Luca Comiti.

“Friday for Future del 23 cade in un momento cruciale per il nostro Paese. Siamo alla fine di un’estate in cui gli effetti del cambiamento climatico si sono fatti sentire pesantemente: temperature record, siccità, incendi ed ondate di calore, con gravi ripercussioni per le persone e per l’agricoltura. Le prime piogge violente di questi giorni ci costringono ancora una volta a fare la conta delle vittime e dei danni, come è avvenuto nelle Marche.” Così Luca Comiti, Segretario della Cgil spezzina.

“La crisi dei prezzi dell’energia, aggravata dal conflitto ucraino e dalla speculazione finanziaria, sta mettendo a dura prova imprese e posti di lavoro e la possibilità di tante famiglie di arrivare a fine mese, aggravando una situazione sociale già segnata da precarietà, lavoro povero, disoccupazione, divari territoriali, di genere e generazionali. Una crisi che va affrontata con la calmierazione dei prezzi dell’energia e tassando gli extraprofitti; ma, soprattutto, con investimenti strutturali per il rilancio delle rinnovabili, con interventi per il risparmio e l’efficientamento energetico. Interventi che sviluppando ricerca e buona occupazione contribuirebbero al contrasto al cambiamento climatico ed alla riduzione dei costi energetici.”

Conclude Comiti: “Il nostro obiettivo è un radicale ed urgente cambiamento di sistema sociale ed economico, non più basato sulla ricerca di profitti e rendite finanziarie per pochi, ma sul lavoro, sui diritti, sulla pace, sulla tutela dell’ambiente, sulla giustizia sociale. Il contrasto al cambiamento climatico, una giusta transizione ecologica e sostenibile, il superamento delle fonti fossili fanno parte di questo cambiamento e delle nostre priorità. Abbiamo un solo pianeta e dobbiamo salvarlo, non esiste un pianeta B.”

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