“Pensare di rimanere fermi è il pericolo più grande per la vita di ognuno di noi, come per una città come Sarzana che in questi anni ha saputo muoversi e il Festival della Mente ne è l’esempio”. Così il sindaco Cristina Ponzanelli questo pomeriggio in Piazza Matteotti in occasione dell’inaugurazione della diciannovesima edizione della manifestazione, dedicata al tema del movimento. “Salendo sul palco – ha detto di fronte alla platea – ho ripensato al tema del futuro di qualche anno fa, che è strettamente connesso a quello de movimento, entrambi sono fondamentali per la vita di ognuno di noi. Di fronte alle difficoltà del presente – ha aggiunto – ognuno si trova di fronte a una scelta: fermarsi o pensare che vi sia un modo per migliorare e cambiare, un’occasione di speranza che ognuno di noi si è trovato di fronte anche in questi due anni. La città, anche durante la pandemia ha dimostrato di non volersi fermare è così questa manifestazione che nonostante qualche gufo sarà un successo”.
“È un piacere essere qui ad inaugurare un evento che torna alla normalità dopo la pandemia – ha osservato poi il presidente della Regione Giovanni Toti -. Qui si parla di mente e di cultura, del bagaglio che ci portiamo dietro e di come ci si confronta con altre civiltà. Il fatto che siamo qui in una piazza di una città ligure – ha concluso – a interrogarci sui grandi destini dell’umanità mi riempie di orgoglio perché vuol dire che in questa città e regione vi è curiosità e voglia di crescere e imparare e conoscere”.
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