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Prenoto salute, Natale: “Si può scegliere se attraversare la Liguria o non fare gli esami”. I totiani: “Sempre meglio che andare fuori regione”

“Nei giorni scorsi con grande enfasi, l’assessore regionale alla sanità Toti ha annunciato che per i cittadini liguri c’è una grossa novità: possono fissare gli appuntamenti delle proprie visite e dei propri esami presso tutte le Asl della Liguria. ‘Anche se non sotto casa, il sistema sanitario ligure garantisce nella gran parte dei casi visite e esami nei tempi previsti’, aveva aggiunto sempre l’assessore. Come se fosse possibile per un pensionato che ha bisogno di cure spostarsi agevolmente da Imperia a Spezia oppure recarsi presso le strutture genovesi. Chi pensa queste cose è completamente scollegato dalla realtà”. Così il consigliere regionale del Partito democratico Davide Natale interviene in merito al lancio del sistema di prenotazione diretta messo a disposizione dei liguri dalla Regione.

“Molti cittadini – riprende Natale – hanno grandi difficoltà a recarsi presso i presidi sanitari presenti presso le ASL di riferimento, risulta impensabile che si possano spostare da Imperia al Tigullio per una visita oculistica oppure da Spezia a Imperia per una visita ginecologica oppure da Imperia al Tigullio per una visita oculistica in quanto a Savona dovrebbero aspettare 232 giorni e a Genova 434, per non parlare dei liguri che devono sottoporsi ad una colonscopia che devono attendere novembre 2023 nell’unico centro che accetta, ad oggi, prenotazioni che è quello con sede in Asl 4. Per una risonanza magnetica all’encefalo un paziente spezzino se vuole andare più vicino deve aspettare 479 giorni, cioè dicembre 2023, e, comunque percorrere qualche centinaio di chilometri, per recarsi nell’ASL 4 oppure, se vuole accelerare i tempi dell’esame, deve spostarsi fino a Genova. Mentre l’unico modo per prenotare quel tipo di esame per un cittadino di Imperia è farlo a Genova, in quanto a Savona sono chiuse le prenotazioni. Per un esame che dovrebbe essere la base della diagnostica. Il centro in cui si effettua in tempi più rapidi una spirometria è a Sarzana (65 giorni). Se un paziente del Ponente non vuole attendere i 202 giorni previsti di media a Savona deve attraversare tutta la regione”.
“Un’organizzazione sanitaria incapace di dare risposte ai cittadini e che nemmeno la propaganda più spinta riesce a mascherarne tutti i limiti. Il tema è sempre lo stesso. Ci sono visite ed esami che hanno risposte che possono arrivare da supporti esterni di natura privata e altri che invece rimangono esclusivamente pubblici in quanto non appetibili dagli investitori privati e quindi non vi sono strutture con le quali poter fare contratti di accreditamento o di convenzione. Ma questa è una sanità che non vogliamo. Questo è il disegno di questa Giunta che noi combattiamo. La salute non è mercato. La salute è un diritto”, conclude Natale.

Pronta l’ormai tradizionale replica del circolo totiano in difesa dell’operato del presidente e assessore alla Sanità, Giovanni Toti.
“Certo mancava anche un commento di Natale sulla sanità. Probabilmente nella fretta di prendersi un posto al sole come i colleghi di centrosinistra, ha trovato un argomento a caso e ha provato ad incentrarvi una polemica. Peccato il servizio funzioni bene e che evidentemente nemmeno ha provato a conoscerlo. E non si parla di dettagli, ma di intero uso e funzionamento. Partiamo dal principio. Natale – replicano – afferma la piattaforma Prenoto Salute costringa i cittadini a muoversi da un capo all’altro della Liguria per poter fare esami. Intanto, non sa che, per adesso, il servizio copre solo visite radiologiche. L’obiettivo è quello di estendere il servizio anche alle altre prestazioni, ma per ora si sta sperimentando, con successo, solo questo tipo di prenotazione. Poi, “dimentica” che il sistema chiede dove si preferisca effettuare la visita, facendo scegliere la sede gradita. Ancora, omette che Regione Liguria è stata tra le prime ad aprire le agende tra aziende sanitarie: con il servizio CUP si può chiamare per verificare se vi sia posto in altra sede per anticipare l’esame di cui si ha bisogno. Il nuovo sistema Prenoto Salute, è semplicemente un’evoluzione che permetterà di accelerare i tempi. Infine, ci domandiamo con quale Natale dobbiamo parlare: se con quello che si lamenta perché i liguri sarebbero costretti al turismo sanitario fuori regione per mancanza di offerta di prestazioni, oppure con il Natale che si lamenta perché gli stessi liguri improvvisamente non sarebbero in grado di spostarsi invece all’interno della Regione, facendo meno chilometri. Quindi, per poter dire la sua e criticare la sanità, a prescindere, regala l’ennesima nota stonata all’interno di un concerto che prosegue da tempo tra stecche e assoli maldestri”.

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