Uno dei cuccioli di cinghiale catturati questa mattina è morto. Il fatto è accaduto al termine delle operazioni di traslocazione, cominciate poco dopo le 6, al Parco XXV Aprile alla Spezia dove da più di due settimane gli ungulati sono stati chiusi. L’animale ancora giovanissimo era riuscito a sfuggire all’ultima tranche di cattura, come è stato per la capobranco. Nella prima fase delle operazioni, avvenute tra le 6 e le 7, era stata narcotizzata la prima femmina poco dopo sono stati presi tre cuccioli. La seconda fase si è rivelata più complessa e sotto l’attento occhio del personale medico, i veterinari della Sanità animale ed un esperto medico veterinario di telenarcosi le operazioni si sono concluse. L’addormentamento era previsto solo ed esclusivamente per gli esemplari adulti.
La seconda femmina e i quattro piccoli si muovevano in branco, con la madre in avanscoperta alla ricerca di un’uscita e quattro cuccioli al seguito. Una volta narcotizzato il capo adulto nel giro di una ventina di minuti sono stati presi gli altri esemplari tranne uno. Quest’ultimo come aveva fatto come la madre in precedenza continuando a cercare una di fuga. Una volta fermato, il personale medico presente sul posto ha fatto il possibile per tranquillizzarlo, rianimarlo e fare in modo che potesse ricongiungersi con il resto del branco. Ma non c’è stato nulla da fare. La situazione ha comportato enorme stress nell’animale selvatico che non ha retto.
Tutti i capi sono stati sottoposti ai prelievi per la peste suina e altri eventuali patogeni. I risultati sulla Peste suina africana potrebbero essere disponibili già in giornata. Nel frattempo entrambi i gruppi sono stati trasferiti in una zona “idonea”, definita così nei giorni scorsi al termine del vertice di Via Fazio, e recintata nel Comune di Riccò del Golfo. Per quanto riguarda il capo deceduto sarà effettuata l’autopsia.
In merito al trasferimento, a mettere a disposizione l’area recintata è stato un privato cittadino. In merito è arrivato anche il commento del primo cittadino di Riccò del Golfo Loris Figoli: “Sono orgoglioso del nostro concittadino che si è messo a disposizione della collettività, permettendo, grazie al suo gesto, sia ai bambini di rientrare nel parco della Maggiolina sia a questi cinghiali di tornare a vivere in un’area boschiva”.