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Tre ricercati presi in una notte: condanne per furto, rapina e detenzione di materiale pedopornografico

I carabinieri della Spezia hanno assicurato alla giustizia tre persone nel giro di poche ore. Uno era già ai domiciliari, un altro è stato individuato presso la stazione centrale ed il terzo è stato pizzicato anch'egli in città. Impegnati una decina di militari. Per tutti gli arrestati si sono così spalancate le porte della casa circondariale di Villa Andreino.

carabinieri
- Foto d'Archivio

Una vasta operazione di servizio, iniziata nella serata di ieri e conclusasi alle prime ore di stamani, coordinata dalla compagnia Carabinieri della Spezia, ha visto militari del Radiomobile e della stazione della Spezia Principale impegnati nella ricerca e cattura di tre persone ricercate, tutte gravate da precedenti penali per vari reati e destinatarie di provvedimenti di limitazione della libertà personale emessi dall’autorità giudiziaria.

Un 35enne italiano residente alla Spezia, condannato nel 2016 per detenzione di materiale pedopornografico, è stato rintracciato presso la sua abitazione ed accompagnato in carcere, in Via Fontevivo. L’uomo, già detenuto ai domiciliari, deve terminare di scontare la pena in carcere, avendo ripetutamente violato, come puntualmente documentato dai carabinieri, gli obblighi connessi al beneficio cui era stato ammesso.

In seguito i militari dopo varie ricerche sul territorio hanno individuato ed arrestato, nei pressi della stazione ferroviaria centrale, un algerino 48enne residente a Pisa, di fatto senza fissa dimora, che deve scontare la pena di due anni di reclusione per una condanna per furto aggravato commesso alla Spezia nel 2015.

La stazione centrale della Spezia vista da Gaggiola

 

L’ultimo a finire in carcere, nelle prime ore della mattinata, è stato un giovane albanese di 21 anni residente, anch’egli in città, sul quale pendeva l’esecuzione di una pena di tre anni e mezzo di reclusione per aver commesso nel 2020 una rapina con lesioni personali ai danni di un cittadino straniero titolare di un market etnico in centro.

L’operazione, che ha visto complessivamente impegnati una decina di militari, si è conclusa nel giro di poche ore, con i militari che hanno assicurato alla giustizia tutti gli obiettivi prefissati e che avevano pazientemente individuato. Per tutti gli arrestati si sono così spalancate le porte della casa circondariale di Villa Andreino, dove i tre dovranno espiare definitivamente le pene cui sono stati condannati.

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