Ok con voto unanime da parte del Consiglio del Parco di Montemarcello, Magra e Vara all’intesa con la Regione Liguria per l’individuazione di due nuove aree contigue al Parco (ne avevamo parlato QUA); una, di oltre 1.150 ettari, include una porzione di 486 ettari della Zona speciale di conservazione ‘Piana del Magra’, il cui ente gestore è lo stesso Parco, nonché, interamente, l’Oasi Marinella (quasi 400 ettari), zona di divieto venatorio; l’altra, di poco superiore ai 16 ettari, nei territori lericino e spezzino, riguarderebbe una zona a ridosso di Pitelli e della località Tre Strade (QUI le tavole). Il Consiglio di Via Paci ha ritenuto, come si legge in delibera, “di condividere l’individuazione delle nuove aree contigue, soprattutto in ordine alla significativa porzione in sovrapposizione nella Zona speciale di conservazione Piana della Magra, ciò anche in relazione al redigendo Piano di gestione; il sito si colloca infatti nella parte terminale della pianura alluvionale del Fiume Magra e ricomprende due tipi di ambienti, zona umida e pineta, che rivestono grande importanza per il mantenimento della biodiversità; sono presenti piccoli stagni naturali e artificiali, lanche e canali, relitti di una zona umida più vasta per gran parte bonificata, ma importante perché unica a livello regionale”. E ancora, “che sulla base delle attuali conoscenze relative ai caratteri naturalistici e ambientali dell’area, che dovranno essere confermate dagli studi del Piano di gestione, si rileva che la stessa non si configura come area marginale o di contorno o di collegamento dal punto di vista della rete ecologica, ma si tratta di un’area nucleo dove sono concentrati habitat e specie di interesse conservazionistico, in particolare di ambiente umido”.
L’individuazione delle nuove aree contigue per il Consiglio del Parco “appare quindi come una reale opportunità di valorizzazione del territorio ed ancora di più in questa fase in cui lavori per la redazione dei Piani di gestione e del Piano integrato di Parco potranno rendere i nuovi territori realmente integrati per la valorizzazione naturalistica, delle attività tradizionali e della fruizione del parco, mediante la definizione di una specifica disciplina derivante da dati aggiornati e corretti”.
In merito ai Piani menzionati, attualmente, spiega sempre la delibera, sono in corso da parte del Parco le attività finalizzate alla predisposizione dei Piani di gestione delle quattro Zone speciali di conservazione di competenza dell’ente e la contestuale revisione del Piano di parco che verrà integrato con i piani di gestione delle Zsc. L’iter dei Piani di gestione e del Piano integrato di Parco dovrà concludersi con l’adozione degli stessi entro il novembre 2023.