LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Preoccupano la diffusione della peste suina e la promiscuità con gli esseri umani

Il parere di Ispra: “Immediata cattura e macellazione per i cinghiali della Maggiolina”. Ma lo stallo continua

Presidio animalista per i cinghiali della Maggiolina

Dopo oltre 10 giorni dall’inizio dello psicodramma che è montato intorno alla famigliola di cinghiali rinchiusi all’interno del parco della Maggiolina il parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del ministero dell’Ambiente riavvolge il nastro esattamente al punto di partenza, quando si riteneva che le norme regionali e statali fossero sufficientemente chiare: gli animali andavano rimossi e, con ogni probabilità, abbattuti. Anzi, oggi Ispra dice chiaramente di essere a favore “dell’immediata cattura degli esemplari” e della “loro successiva traslocazione esclusivamente presso strutture autorizzate per la macellazione”. Un’opinione che deriva principalmente dal rischio di diffusione della peste suina africana.

Ma andiamo con ordine: nel pomeriggio dell’8 agosto, giorno del confinamento degli ungulati all’interno del parco urbano, dove si erano intrufolati la notte precedente, tutto era già stato predisposto da Regione Liguria che aveva incaricato un veterinario e le guardie zoofile per la cattura alle 14 di martedì 9 agosto.
L’ordinanza prontamente emessa dal sindaco Pierluigi Peracchini contro l’abbattimento aveva però stoppato l’iter, nonostante molti ritenessero, leggendone il testo, che l’uccisione dei cinghiali avrebbe potuto avvenire al di fuori dei confini comunali. Ma a quel punto lo scontro è diventato politico. Da una parte il Comune e le associazioni animaliste: “I cinghiali non si toccano, se non per ricoverarli in un luogo sicuro”. Dall’altra la Regione, che ha atteso che venisse indicata un’area confacente alle necessità. Il tutto muovendosi sempre sul filo dell’interpretazione delle norme che regolano il trattamento della fauna selvatica, che è patrimonio dello Stato e il cui destino è delegato alle Regioni.

Dieci giorni di attesa nel corso dei quali gli animali sono stati nutriti dalle guardie zoofile su indicazione della Asl 5, ma che hanno anche visto decine e decine di persone portare casse di cibo e spesso arrivare anche a dare direttamente da mangiare ai cinghiali, contravvenendo al dettato dell’ordinanza sindacale di cui contemporaneamente si chiedeva il rispetto. Nel frattempo i giostrai e i gestori del bar posti all’interno del parco hanno dovuto rinunciare a lavorare e insieme ai mancati incassi hanno anche dovuto iniziare a contare i primi danni materiali. Sul finire della prima settimana è anche stato rinvenuto il cadavere di un cucciolo che, peraltro, sulle prime non era stato conteggiato. Ma forse, vista la ferita che presentava, aveva trascorso i primi giorni nascosto tra le fronde. Quel che è certo è che non fosse affetto da peste suina africana.

A dare una svolta alla vicenda è il parere di Ispra, richiesto da Regione Liguria. “La possibilità che i cinghiali, attualmente confinati nel Parco urbano della Maggiolina nel comune della Spezia, abbiano avuto accesso a risorse alimentari di origine antropica e che siano abituati alla promiscuità con gli esseri umani, li pone in una condizione di rappresentare un rischio estremamente rilevante riguardo sia alla potenziale diffusione di patologie sia all’eventuale coinvolgimento in incidenti e/o interazioni negative con gli esseri umani e gli animali d’affezione”, affermano gli esperti. Non c’è solo un quadro epidemiologico “da ritenersi ad alto rischio”, dunque, ma anche un incremento della promiscuità tra animali selvatici ed esseri umani (e dunque città e terreni coltivati) dovuto proprio al lungo periodo di permanenza all’interno del parco urbano. Di male in peggio, tanto che Ispra “ritiene urgente intervenire ai fini della rimozione di tali animali”. E non alla volta di una Zona di addestramento cani, di aziende agrituristiche-venatorie o aziende faunistico-venatorie, che sono tra le ipotesi di legge, “per limitare la diffusione della peste suina africana, già presente sul territorio ligure, e ad altissimo rischio di contribuire alla diffusione della malattia sul territorio”.
Al contrario Ispra “esprime parere favorevole all’immediata cattura degli esemplari presenti nel Parco urbano della Maggiolina e alla loro successiva traslocazione esclusivamente presso strutture autorizzate per la macellazione”.

Tutto chiaro, tutto definito. No, perché nonostante le indicazioni e l’urgenza citate da Ispra, al momento non sono state fissate date per la rimozione degli ungulati. Anzi, secondo alcuni, sulla scia dello stallo istituzionale che si è creato in questi giorni, l’incertezza potrebbe proseguire dando differenti interpretazioni al testo dell’ordinanza del sindaco Peracchini: l’abbattimento come ultimo fine della cattura sarebbe ancora impedito. Ma si tratta di un’interpretazione che non convince e che non considera, ancora una volta, che la competenza del primo cittadino può essere di stampo territoriale, ma non può ampliarsi sugli animali selvatici e sul loro destino al di fuori dei confini municipali.

Più informazioni
leggi anche
Ciinghiali alla Maggiolina
A quasi una settimana dal ritovamento
Cucciolo di cinghiale morto alla Maggiolina: tampone negativo alla peste suina. Informativa alla Procura sull’autopsia
Ciinghiali alla Maggiolina
L'intervista
L’esperto: “Per gestire meglio il problema cinghiali servono tecniche di caccia differenti e interrompere i foraggiamenti”
Cinghiali all'interno del Parco della Maggiolina
L'impasse continua
Cinghiali, Coldiretti: “Parco della Maggiolina è bene pubblico, Comune e Regione trovino soluzione al più presto”
I danni dei cinghiali all'interno della Maggiolina
Il parere dell'associazione di categoria
Cinghiali alla Maggiolina, Cna: “Il danno per l’attività che opera nel parco dovrà essere risarcito dal Comune”
Cinghiali alla Maggiolina
Lettere a cds
“Sulla vicenda cinghiali alla Maggiolina gli amministratori siano guidati dalla ragione e non dall’opinione”
Oipa La Spezia dal Parco della Maggiolina
"a imperia rifugio pronto ad accogliere animali"
Cinghiali, Oipa: “Bene rassicurazioni Toti, ma aspettiamo ancora risposta a nostra richiesta di essere ascoltati”
Ciinghiali alla Maggiolina
L'epilogo
I cinghiali sono salvi, verranno trasferiti e sottoposti a esami. Resteranno in provincia, lontani dalla zona rossa della peste suina