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“spezia con te" diventerà "orizzonte spezia"

Sommovigo e Lombardi: “Linee programmatiche solita narrazione da campagna elettorale. Ecco le nostre integrazioni”

Il Gruppo Consiliare “Spezia con Te”, composto da Piera Sommovigo e Giorgia Lombardi, ha trasmesso alcuni giorni fa le proprie richieste di integrazioni e/o modifiche delle Linee programmatiche del mandato 2022-2027 del sindaco Pierluigi Peracchini. Una sorta di “controproposta” a quelle che sono le idee d’intervento della legislatura nata il mese scorso. Il Gruppo “Spezia con Te” (prossimo alla modifica della denominazione in “Orizzonte Spezia” in quanto collegato alla costituenda associazione) ha così rilevato che nelle citate linee, che non sono altro che “una prosecuzione della narrazione già svolta in campagna elettorale priva di qualsiasi indicazione utile a consentire la verifica della loro futura e prossima attuazione”, non è presente alcun riferimento alle problematiche, peraltro molto importanti e rilevanti per la città. Nel documento, inviato anche al sindaco, si fa riferimento innanzitutto alle aree ex Enel: “Nelle inee si dà atto della definitiva dismissione della centrale e carbone ma non si fa alcun cenno alla possibile utilizzazione, in accordo con il proprietario, delle aree medesime al fine di favorire e incrementare lo sviluppo occupazionale ai fini “green” più volte invocati dall’amministrazione stessa”. Sommovigo e Lombardi spostano poi il mirino sulle aree militari: “Si ritiene che i cittadini del quartiere di Marola, ma anche tutta la città, debbano avere risposte certe in ordine alle azioni che l’amministrazione intende porre in essere per restituire una parte di tali aree alla cittadinanza (come da accordo risalente al 2017) ed in ordine al progetto cd. “Basi blu””. Altra questione quella dell’area ex-IP: “Ci chiediamo cosa intende mettere in atto l’amministrazione anche in relazione a quanto sostenuto nella recente delibera di Giunta a seguito della quale è l’amministrazione stessa a provvedere alle prime misure di bonifica. Si fa presente di avere, come Gruppo, richiesto tutti i documenti relativi a siffatta annosa vicenda sia giudiziaria che amministrativa e si è in attesa di averli”.

Nel documento, un passaggio sulle barriere architettoniche, apre il tema sanitario: “Nel prendere favorevolmente atto che il sindaco abbia finalmente ritenuto che la salute dei cittadini costituisca materia che rientra nelle proprie competenze, abbiamo chiesto sin d’ora di illustrare compiutamente lo stato delle procedure di realizzazione delle comunità di cura e/o altre misure atte a garantire a tutti l’accesso ai servizi socio sanitari e la loro funzionalità, oltre che quali interventi intenda porre in essere per garantire, nelle more della realizzazione del nuovo ospedale, l’efficienza e la sicurezza all’interno del vecchio ospedale Sant’Andrea”. A tale proposito, è stato altresì richiesto al sindaco “se intenda convocare a breve la conferenza dei sindaci (a cui fa espresso riferimento nelle linee programmatiche ma che non ha mai provveduto a convocare) e se intenda intervenire sulla Regione Liguria affinché provveda a dotare la nostra Asl delle risorse atte a consentire un miglioramento delle strutture, dei servizi e delle condizioni di lavoro del personale tale da garantire il cd. minimo vitale che ad oggi non è in alcun modo garantito, nonostante gli sforzi profusi dal personale stesso e si è infine invitato il sindaco a richiedere che la Regione Liguria provveda nei confronti della nostra azienda, proporzionalmente, in modo analogo a quanto effettuato per la città di Genova (con il finanziamento interamente pubblico dell’Ospedale degli Erzelli) e del nuovo Ospedale Galliera (per la cui realizzazione sono stati previsti ulteriori finanziamenti milionari da parte della stessa Regione Liguria). Si auspica che il sindaco e la giunta, nel dare seguito all’affermato rapporto di collaborazione e cooperazione con le forze di opposizione, accolgano le proposte di integrazione e modifica avanzate dallo scrivente Gruppo nel medesimo spirito di collaborazione e cooperazione. Ci riserviamo in ogni caso di informare la cittadinanza e gli organi di stampa di quanto eventualmente recepito dagli organi comunali e di avviare un proficuo e costante controllo dello stato di attuazione del programma”.

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