16esima edizione

Il grande ritorno di Medievalis, Pontremoli al centro di tutto per quattro giorni

Era il 1226 quando l’Imperatore Federico II giunse a Pontremoli proveniente da Parma ed in direzione Roma. Qui soggiornò per alcuni giorni tra feste e celebrazioni. Fu proprio lui a concedere al Comune il Diploma di piena giurisdizione su quello che fino al 700 fu chiamato “Territorio Pontremolese”. È questo l’episodio attorno al quale ruota Medievalis, la rievocazione storica che richiama migliaia di persone nei quattro giorni in cui viene celebrata. Ritorna dopo due anni di Covid l’evento clou dell’estate pontremolese, fissato quest’anno per i giorni 18-19-20-21 agosto. Tornando alla storia, la concessione voluta da Federico II fu decisiva per il futuro della città. E da qui la rievocazione prende spunto per organizzare attorno a Federico II, che sfilerà in corteo assieme alle dame, ai nobili e ai popolani, le celebrazioni che merita. Sono per lui le danze, gli spettacoli e il torneo “Disfida della Cortina di Cazzaguerra”. Sono per l’Imperatore i giochi e il folklore. Per rendergli grazie di tale concessione. Fu sempre lui a ribattezzare “Ponte Tremulo” come “ianua et unica clavis” “unica chiave e porta della Toscana” andando così con grande lungimiranza a sottolineare l’aspetto strategico della dislocazione del Comune rispetto al resto del Paese. Medievalis, che rientra tra le Manifestazioni Storiche della Regione Toscana, intende quindi omaggiare tale avvenimento di cui resta testimonianza all’interno degli archivi storici alla voce “Adventum Federici”. E’ la Compagnia del Piagnaro, nata nel 2005, lo fa nel migliore dei modi, rimettendo in scena nella maniera più verosimile possibile, ciò che accadde nel lontanissimo 1226 e che pose le basi per far divenire Pontremoli quella che noi tutti conosciamo e amiamo.

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