Nel pomeriggio di ieri agenti della Polizia Locale in servizio in quel momento nella zona nord della città, hanno potuto notare che un uomo, mentre percorreva Via La Marmora a bordo della propria autovettura, era intento a telefonare, sorreggendo il cellulare all’orecchio ed impegnando quindi una mano.
L’uomo veniva fermato poco più avanti ed alla richiesta di esibire la patente di guida, forniva senza esitazione una patente di guida colombiana, conseguita in quel paese nel 2016, in corso di validità e corredata di apposito permesso di guida internazionale. Legittimando tale documento la guida in Italia solo da parte di soggetti residenti all’estero in quella nazione, gli agenti, a cui l’uomo riferiva di risiedere in Italia ma di recarsi frequentemente in Colombia, hanno voluto vederci chiaro avviando una serie di accertamenti tramite interrogazione delle banche dati dell’anagrafe e dei soggetti abilitati alla guida.
Gli esiti in verità lasciavano pochi dubbi: l’uomo, un 40enne italiano figlio di genitori italiani, risiedeva alla Spezia sin dalla nascita ed aveva conseguito una patente “B” nel 2001 con scadenza 2011; tuttavia l’uomo, a quella data, non aveva rinnovato il documento, avanzando la richiesta solo tre anni dopo, nel settembre 2014. Evidentemente, però, non aveva considerato che gli uffici della Motorizzazione Civile, qualora ricevano richieste di rinnovo così tardive, presupponendo che il soggetto negli anni trascorsi non abbia guidato in quanto con la patente scaduta, dispongono la revisione della patente ordinando al titolare di sottoporsi entro trenta giorni a nuovi esami tecnici sia teorici che pratici di guida.
Il conducente in questione non aveva fatto nulla di tutto ciò e, conseguentemente, dopo due mesi, la patente gli era stata sospesa a tempo indeterminato con inevitabile interdizione totale alla guida di veicoli. L’uomo però, che risulta essere coniugato con una cittadina colombiana, ha pensato bene di recarsi nel paese di origine della moglie e conseguire una patente straniera ex novo, secondo le regole vigenti in quel territorio, e con tale documento circolare anche in Italia. Una soluzione vietata dal Codice della Strada.
Cosi, considerando la sola patente italiana, l’unica valida per l’uomo per guidare sul territorio nazionale, gli agenti della Locale hanno verbalizzato a carico del trasgressore la sanzione amministrativa per aver guidato senza essersi sottoposto a revisione tecnica e con patente sospesa; oltre alla sanzione pecuniaria, con apposita ordinanza della Prefettura, cui il verbale verrà trasmesso dalla Polizia Locale, verrà disposta la revoca definitiva della patente di guida italiana. L’uomo, quindi, perderà ogni titolo di abilitazione e, se vorrà tornare a guidare, dovrà aspettare minimo due anni e poi conseguire una nuova patente. Nel frattempo però potrà guidare in Colombia poiché la patente straniera di cui è titolare lo abilita solo in quello Stato...