Le telecamere disseminate nella zona avevano immortalato ogni “pezzo” della storia: intorno alle 16 di martedì, un individuo di mezza età, barcollando, spingeva una moto sotto il ponte di Fabiano e, dopo pochi passi, rovinava a terra con il veicolo a due ruote. Dopo aver nascosto dietro l’edicola lo zaino che aveva con sé, l’extracomunitario protagonista della vicenda, riusciva non senza fatica a risollevare il mezzo e, sempre barcollando, attraversava la rotonda fino a raggiungere il vicino distributore su viale Fieschi. Stava per portarsi ad una delle pompe di servizio ma di nuovo non riusciva a trattenere la moto che si abbatteva sulla fiancata dell’autovettura di due malcapitati turisti spagnoli che stavano facendo rifornimento, provocando peraltro un danno consistente. Sempre barcollando ed in probabile stato di ubriachezza, l’uomo ha ritentato, ancora una volta, di risollevare lo scooter con l’esito che questo si abbatteva nuovamente sulla fiancata dell’auto danneggiandola ulteriormente. A questo punto il soggetto ha deciso di rinunciare e, lasciando la moto sul posto, allontanandosi a piedi verso l’edicola. Una volta recuperato lo zaino, spariva sulla Napoleonica.
Al comando della Polizia Locale poco dopo si rivolgevano i due malcapitati turisti spagnoli. Gli agenti di Via La Marmora si sono subito messi sulle tracce dell’individuo con l’impiego di più pattuglie ma l’uomo riusciva a dileguarsi. Dagli accertamenti sul veicolo a due ruote, è emerso che il legittimo proprietario, residente nel quartiere di Fabiano, era del tutto ignaro che il veicolo gli fosse stato rubato, poiché da qualche giorno lo aveva lasciato regolarmente in sosta in attesa di riparazione mancando di batteria, ed era convinto che la moto fosse ancora sotto casa. La Polizia Locale, quindi, estrapolando le riprese dell’uomo ed acquisendo la foto di un primo piano scattata con il cellulare dalle vittime del danno, diramava a tutte le Forze dell’Ordine una richiesta di collaborazione per identificarlo.
Nel giro di poche ore la Squadra Mobile della Questura della Spezia ha forito un riscontro netto sull’identificazione: si trattava di un tunisino di 52 anni, già noto per alcuni reati compiuti nel territorio spezzino. Gli agenti della Locale quindi, grazie al fondamentale aiuto dei colleghi della Polizia di Stato, hanno così potuto completare i rilievi del danneggiamento e, dato che era trascorsa la flagranza di reato, formalizzavano a carico del soggetto la denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, che prevede la reclusione da due ad otto anni e la multa da euro 516 a euro 10.329. Possibile che, non appena rintracciato, si spalanchino per lui le porte del carcere. Lo scooter è stato restituito al proprietario il giorno stesso. E anche se con una procedura un po’ più articolata rispetto alla normalità, i due turisti spagnoli, per il tramite dell’apposito Ufficio Centrale Italiano, che tratta i sinistri in cui sono coinvolti veicoli stranieri, si vedranno risarcire il danno.
