LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Primo nella graduatoria, si attende solo la nomina

La sanità spezzina perde un altro pezzo pregiato: il dottor Berti a un passo dal trasferimento in Piemonte

Stefano Berti

Anche il dottor Stefano Berti, uno dei più apprezzati professionisti della sanità spezzina, è in procinto di lasciare Asl 5. Pioniere delle tecniche laparoscopiche e più volte portato a esempio delle eccellenze della chirurgia della martoriata sanità dell’estremo levante ligure e dell’intera Liguria, Berti ha infatti partecipato al concorso indetto dalla Asl Cn2 per dirigere la struttura complessa di Chirurgia generale – Indirizzo oncologico, classificandosi al primo posto e attende solamente l’ufficializzazione dell’incarico prima di salutare definitivamente La Spezia.
Nato a Genova, ma ormai spezzino di adozione, Berti a 52 anni si appresta quindi a lasciare la direzione della Chirurgia dell’ospedale Sant’Andrea per ricoprire praticamente lo stesso ruolo nel nuovo ospedale Alba-Bra di Verduno, intitolato a Michele e Pietro Ferrero e sostenuto dalla Fondazione Alba-Bra onlus, di cui gli imprenditori del cioccolato sono un pilastro.
Berti, che negli ultimi anni aveva rappresentato uno dei rari motivi di mobilità attiva per la Asl 5, era stato accostato più volte al San Martino di Genova, ma a quanto pare le porte per lui non sono mai state veramente aperte a causa di rapporti tesi con gli accademici genovesi.
Sono spalancate, invece, quelle dell’ospedale piemontese: Berti è primo in graduatoria con 89 punti, 6 in più della collega che si è piazzata al secondo posto e 7 in più del medico in terza posizione. Difficile, se non impossibile, che ci siano sorprese di sorta.

“La partenza del Dottor Berti per un ospedale piemontese rappresenta una grave perdita e testimonia il grave stato della sanità spezzina lasciata allo sbando dal duo Toti e Peracchini”. Così Guido Melley e Roberto Centi, consiglieri comunali di LeAli a Spezia, commentano la vicenda. “Perdiamo una eccellenza e restiamo la Asl ligure con il più basso numero di personale, proprio un bel risultato. Chiediamo con forza che la Asl 5 proceda subito con un piano di assunzioni straordinarie, come più volte chiesto anche dai sindacati, per colmare le gravi lacune di medici, infermieri e personale ausiliario. Chiediamo al sindaco Peracchini, primo responsabile della salute dei suoi concittadini, uno scatto di orgoglio e di autonomia nei confronti del presidente e assessore alla Sanità Toti. Che si intervenga subito per superare l’emergenza e rendere la sanità spezzina più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini”.

“Una notizia che rappresenta per la sanità spezzina e Ligure una grave sconfitta”.  Dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva, in una nota.
“Da anni l’equipe guidata dal dottor Berti e prima ancora da Emilio Falco, rappresenta un’eccellenza e un riferimento a carattere nazionale e internazionale, per gli interventi effettuati con tecniche innovative, che hanno richiamato pazienti anche da fuori regione e hanno fatto scuola a molti professionisti provenienti da tutta Italia. Purtroppo la gestione inadeguata  della sanità regionale in questi anni ha fortemente penalizzato Asl5 per la mancanza di un nuovo ospedale e la carenza cronica di personale. È triste constatare che realtà come quella della divisione chirurgica – frutto degli studi e della professionalità di medici di grande valore – oggi si ritrovi orfana di un eccellente primario a cui dobbiamo tutti un grazie per l’impegno profuso sul nostro territorio nel corso degli anni. Al dottor Berti il mio augurio di buon lavoro sperando che sia solo un arrivederci”, conclude Paita.
Più informazioni
leggi anche
I carabinieri fuori dal Pronto soccorso
La nota
Anche la Uil accende un faro sulla sanità: “Nello spezzino manca personale pronto soccorso”
Letti d'ospedale
Sanità
Personale sanitario, Cisl Fp: “Si applichi il decreto Calabria”
Il live surgery del Sant'Andrea fa scuola: Stefano Berti e la sua equipe
Il direttore di chirurgia va in piemonte
Il commiato del dottor Berti: “La squadra che lascio può garantire il livello di cure avuto sino a ora”
Stefano Berti
"serve un'azione coraggiosa"
Il dottor Berti va via, il Pd: “Peracchini chieda alla Regione di invertire il declino della sanità spezzina”