I cinghiali della Maggiolina potrebbero lasciare la loro prigione dorata alla volta del Ponente ligure. In giornata, infatti, la Lav – Lega anti vivisezione ha avanzato una proposta alla Regione, avendo individuato un’area nell’Imperiese in cui potrebbero essere ricoverati i selvatici che da lunedì sono rinchiusi all’interno del parco urbano spezzino. Quattro giorni e quattro notti nel corso dei quali gli ungulati sono stati sfamati con lancio di ogni tipo di ortaggio e frutta da parte di numerose persone, ma durante i quali hanno anche provocato danni alle strutture delle giostre e si sono addirittura imbattuti in tentativi di liberazione andati male e nell’invasione notturna di un individuo in stato confusionale. Domani gli animalisti incontreranno la Regione e se ci saranno i termini per rispettare le norme, potrebbe finalmente avviarsi a conclusione una situazione che ha ormai assunto i toni grotteschi di un cortocircuito tra Regione e Comune in seguito all’ordinanza emessa dal sindaco Pierluigi Peracchini.
Nel frattempo il gruppo consiliare del Partito democratico interviene per stimolare una soluzione celere. “Abbiamo aspettato giorni prima di intervenire, speranzosi che le istituzioni comunali, provinciali, in quanto responsabile della faunistica, e regionali, peraltro dello stesso colore politico, alcune delle quali addirittura governate dalla stessa persona, ossia Peracchini, risolvessero il problema del piccolo branco di cinghiali chiuso dentro il Parco della Maggiolina. Troviamo assurdo che, per il quarto giorno consecutivo, questi animali stiano occupando il principale parco della città, con conseguenti danni ai gestori delle attività che vi sono all’interno, e disagi a famiglie e ragazzi che non possono usufruire dell’area. Nel 2022, con norme chiare, dettate a tutela della sicurezza di animali e persone, tutto questo sta diventando inaccettabile. E non servono ordinanze del sindaco ininfluenti rispetto a quello che la legge stabilisce. Serve che Comune e Regione si decidano a risolvere definitivamente il problema, prevedendo il celere trasferimento degli animali in luogo sicuro, al fine di liberarli, in modo così da restituire agli spezzini il Parco della Maggiolina, sanificato e ripristinato da eventuali danni arrecati dagli ungulati”.
“Il caso di specie ci permette anche di cogliere la serietà del problema della presenza di questi animali in città, i quali, oramai, si spingono in tutte le zone urbane del territorio comunale. Abbiamo registrato segnalazioni di residenti delle zone di Favaro, Pieve, Montepertico, Felettino, Fossitermi, La Chiappa, Valdellora e tante altre. Manca solo che un branco si presenti sotto Piazza Europa per far capire al Sindaco che è quanto mai necessario rivolgersi alla Regione per chiedere azioni immediate, volte al contenimento della riproduzione (come la sterilizzazione, adottata in altre Regioni) e dei movimenti di queste creature. Ma non abbiamo ancora sentito parole in merito. Intanto i nostri nuovi amici a quattro zampe scorrazzano allegramente per la città”, concludono dal Pd.