“Per prima cosa ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione della festa della comunità dominicana, che ha primo di tutto lo scopo di far conoscere la nostra cultura e le nostre tradizioni agli spezzini”. Esordisce così Maria Peralta, presidente dell’associazione Adosp e da sempre figura di riferimento della comunità dominicana alla Spezia, nell’intervento con il quale cerca di smorzare le polemiche politiche sorte intorno al Latin Festival organizzato per il 14 agosto in Piazza del mercato, anche in seguito all’ordinanza con la quale il sindaco Pierluigi Peracchini ha imposto il divieto di vendita e consumo di alcolici superiori ai 7,7 gradi nella zona. Un provvedimento contro il quale si è scagliato il consigliere comunale Fabio Cenerini, che lo reputa “inutile e propagandistico”.
Prosegue Maria Peralta: “Ringraziamo, quindi, il sindaco Pierluigi Peracchini e ringraziamo anche il consigliere comunale Fabio Cenerini per l’interessamento che sta dimostrando nei confronti dell’evento, ma chiediamo a tutti di non strumentalizzare la nostra iniziativa. Noi vogliamo solamente divertirci insieme, magari coinvolgendo anche i nostri concittadini. Non abbiamo alcuna intenzione di provocare disagio per gli abitanti della zona, né di fare chiasso sino a tarda notte. Anzi, ci saranno tutte le misure di sicurezza e di controllo necessarie per scongiurare qualsiasi episodio spiacevole. Non entriamo nel merito dell’ordinanza, il consumo di alcolici non è certo il motivo che ci ha spinto a organizzare questa festa, alla quale prenderanno parte tanti artisti, anche provenienti dall’estero. Infatti per noi siamo solo all’inizio di questa avventura e vorremmo che il nostro evento crescesse diventando un festival latino di grande importanza, come quelli che ci sono in altre città d’Italia”, spiega Peralta.
“Nel ringraziare ancora una volta l’amministrazione e la popolazione spezzina invitiamo tutti a venire domenica in Piazza del mercato dalle 17 in poi per divertirsi insieme a noi tra musica, balli e piatti tipici della nostra terra di origine”, conclude la presidente dell’associazione Adosp.