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La presentazione

Si presentano Ekdal, Caldara e Maldini. Il figlio d’arte: “Qui per stimoli e minuti”. Il difensore e il regista: “Club importante”

Albin Ekdal, Daniel Maldini e Mattia Caldara, sono loro i protagonisti della giornata in casa Spezia. A presentare i tre neo-acqisti ci ha pensato il presidente Philip Platek, che sta seguendo da vicino i primi passi della nuova stagione. “Grazie per essere qui con noi oggi. Sono molto felice di presentare questi tre giocatori importanti, vi chiedo di salutare Albin Ekdal, Mattia Caldara e Daniel Maldini”. Aspettando l’esordio dell’ex doriano dopo che Caldara e Maldini hanno già trovato l’esordio al Picco, con il secondo anche autore di un gol: “Lasciare casa è complicato ma avevo bisogno di giocare, di nuovi stimoli”, ha spiegato Maldini, maglia numero 30 e ragazzo di poche parole ma con lo sguardo concentrato verso l’inizio della stagione. “Non c’è tempo, bisogna partire forte. Prima facciamo e meglio è. La Coppa Italia ha visto uscire alcune squadre, nessuno vuole perdere ma ce la metteremo tutta. Ho scelto lo Spezia anche per avere più minuti e continuità. Ora stiamo lavorando con il gruppo, spero di trovare presto la forma fisica giusta”.

Spezia, si presentano Ekdal, Caldara e Maldini. Il figlio d\'arte: \

Sorridente e felice di cominciare la nuova avventura anche Mattia Caldara, che dopo il suo anno di ritorno con il Venezia è pronto ora a fare il saltino in più, per tornare il giocatore ammirato a Bergamo: “L’anno scorso ho fatto parecchie partite, ho ritrovato il ritmo gara e ora non ho più problemi. A livello fisico e mentale mi sento meglio ma questo’anno devo fare un altro step. Mi trovo bene, il mister vuole che partecipiamo tanto anche alla manovra offensiva e in questo mi trovo bene. Dipenderà tanto da me, cercherò di dare il meglio di me perché devo ritrovare oltre che i minuti anche le prestazioni”. Poi uno sguardo al campionato, con un squadre che mostra una spaccatura abbastanza evidente tra le prime della classifica e quelle che lotteranno per salvarsi: “Il campionato è molto difficile, ci sono due blocchi. Le prime 7-8 sono superiori alla parte bassa della classifica, quindi direi che chi come noi lotta per la salvezza dovrà partire bene. Bisogna fare tanti punti, il divario è più ampio quest’anno e già da domenica è fondamentale fare punti contro chi gioca per il nostro stesso obiettivo”. Ma lo Spezia ha un alleato, lo stadio Picco, che il ragazzo con la maglia numero 29 ha già conosciuto: “Restare due anni in Serie A, con Italiano e Thiago Motta, non è stato facile. Lo Spezia ha dimostrato bel calcio, era dura fare punti al Picco e dobbiamo continuare con questo trend, fare punti in casa e sfruttare le occasioni”.

Spezia, si presentano Ekdal, Caldara e Maldini. Il figlio d\'arte: \

Chi non ha ancora messo piede in maglia Spezia è Albin Ekdal, alle prese con un problemino che si trascina dai tempi della Sampdoria, ma ormai prossimo al rientro: “Il recupero sta andando bene, lo stiamo facendo come vogliamo. Da quando sono qui abbiamo fatto un grande lavoro, mi hanno aiutato tantissimo. Sto molto meglio, sto lavorando con il gruppo e spero di poter scendere in campo il prima possibile. Preferisco certamente fare le cose giuste, senza avere fretta, ma detto questo sta andando bene, mi sento meglio rispetto al tempo della Samp”.

Spezia, si presentano Ekdal, Caldara e Maldini. Il figlio d\'arte: \

Una scelta, quella dello Spezia, su cui il centrocampista svedese, che ha abbandonato la maglia numero 6 che aveva in blucerchiato per passare alla 8, ha dovuto ragionare poco, visto il grande interesse mostrato dal dt Riccardo Pecini e dal club. Si conoscono da anni, non è stato difficile parlarsi, capirsi e iniziare questa avventura: “La società mi ha voluto fortemente, è una cosa importante per un calciatore sentirsi importante. Ho voluto continuare in Italia ad ogni costo, sto benissimo, sia io che la mia famiglia, è stata una scelta facile. Sono molto contento di aver firmato per due anni, non vedo l’ora di vestire la maglia dello Spezia. Bisogna essere pronti dalla prima giornata, dalla prima partita, non bisogna pensare che c’è tempo per sistemare le cose. Serve mentalità forte dal primo minuto, non c’è tempo dopo. Devi provare a vincere la prima, la seconda, la terza, tutto subito. Il campionato è lungo, ma bisogna provare a vincere subito”. Poi una chiosa sulla squadra, che al terzo anno di Serie A è pronta a fare lo step definitivo, anche grazie ad acquisti di categoria come l’ex centrocampista della Sampdoria: “Sicuramente lo Spezia è un grande club, è in serie A e da quando è salito ha sempre giocato un bel calcio, con un Picco tosto per tutti. Anche se la storia non è come in altre società resta una squadra importante, che gioca nei campionati più forti al mondo, in Serie A. Sì, per me è una squadra importante”.

Spezia, si presentano Ekdal, Caldara e Maldini. Il figlio d\'arte: \

 

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