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Parla il tecnico

“La Spezia di domani è quello finale al 50%, dal mercato mi aspetto di alzare la competizione”

“La Coppa Italia è un test importante per verificare tante cose e ho intenzione di schierare lo Spezia migliore possibile", dice Luca Gotti alla vigilia di Spezia-Como di Coppa Italia. "Per Ekdal prendiamoci il tempo che arrivi al cento per cento. Kovalenko non ha fatto il ritiro, non lo convocherò. Attendiamo Amian e Ferrer, giocatori su cui contavo. Il mercato? Sfoltire e rinforzarci".

Luca Gotti in conferenza

“La Coppa Italia è un test importante per verificare tante cose e ho intenzione di schierare lo Spezia migliore possibile. La squadra che scende in campo domani è fatta però non più che al 50%”. Così Luca Gotti parla delle sue scelte per Spezia-Como, match che presenta la prima sfida con qualcosa in palio della stagione 2022/23. Non pochi i potenziali titolari ancora indisponibili.

“Ci siamo parlati un mese fa durante la presentazione e nel frattempo sono successe un po’ di cose – ricostruisce ad alta voce l’allenatore -. I problemi di Amian e Ferrer hanno bisogno di un periodo di recupero che è ancora incerto e sono due ragazzi su cui contavamo. Ekdal ha avuto un’infiammazione alla pianta del piede che ne ha condizionato l’utilizzo per tutto l’ultimo anno con la Sampdoria. La decisione presa è stata non di ribadire questa intermittenza di utilizzo, ma prendersi il tempo adeguato per farlo guarire completamente in modo da averlo al pieno della sua efficienza fisica. Questo ne sposta più in là la disponibilità”. Alcuni sono indietro nella preparazione. “Penso a Kovalenko, che per vicende di mercato è arrivato solo fino a qualche giorno fa. Purtroppo non gli è stato possibile fare un ritiro e allora preferisco non convocarlo neanche per la partita di domani”.

E poi c’è il mercato, da cui si aspettano ancora novità. “Ci sono diversi settori in cui rinforzarci. La società ed io abbiamo condiviso l’idea di ridurre di molto il gruppo rispetto ad un anno fa – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa -. Quello era stato pensato in virtù della possibilità che il mercato fosse bloccato per ancora due anni. Ora abbiamo bisogno di alzare la competitività ruolo per ruolo, affinché tutti spingano a migliorarsi. Questo sarà il compito dell’ultimo mese di trattative”.

Messaggio chiaro, ma intanto c’è da crearsi certezze anche a partire da quegli elementi che stanno assorbendo, in certi casi, ruoli diversi. “Ci sono tentativi che portiamo avanti da un mese – analizza Gotti -. Una cosa sono le mie idee e una cosa è percepire nella quotidianità i giocatori, valutare i piccoli particolari e le sfaccettature. Tra quei giocatori che fanno un percorso di quel tipo metto Kiwior, che oggi è al centro del difesa. Per Agudelo il tentativo è di fargli fare la mezzala con la nostra interpretazione. Contro l’Angers, a parte l’espulsione, mi era piaciuto molto. Per quanto riguarda Verde: deve prendere l’abitudine con nuove linee di gioco, ma con la sua qualità ed il suo modo di interpretare le partite, non credo sarà un grande problema”.

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