Sabato sera l’accordo tra Spezia e Lazio per Ivan Provedel sembrava fatto: 2,5 milioni di euro subito al club aquilotto, più bonus. Meno di quanto il club aquilotto aveva valutato inizialmente il friulano, ma cifra ritenuta comunque accettabile per un 28enne che, solo tre anni fa, retrocedeva in serie C con la maglia della Juve Stabia, veniva ripescato da Mauro Meluso dopo l’infortunio di Zoet e si rivelava grande protagonista delle ultime due salvezze.
Tre giorni dopo, l’offerta con le cifre pattuite non è ancora arrivata in Via Melara. Domenica un nuovo contatto e un rapido scambio di documenti preliminari tra Roma e la Spezia, per scoprire che per la cessione di Provedel continua a ballare mezzo milione di euro. La Lazio offre 2 milioni (più 300mila euro di bonus), Riccardo Pecini rimane fermo su 2,5 più bonus.
La vicenda Provedel, ad oggi, è tutta qui. Il resto è il gioco delle parti, in cui rimane incastrato anche il portierone che oggi si ritrova virgolettato sui giornali e si becca la bonaria reprimenda della società per l’imprudenza. Il canale rimane aperto e le parti si riaggiorneranno, anche perché Sarri lo ha messo in cima alla lista dei desideri. Se Lotito alza l’offerta, l’affare è già fatto.
Nel frattempo Pecini si è mosso per il dopo e consegnare la porta a Bartolomej Dragowski dalla Fiorentina, con cui ci sarebbe già una bozza d’accordo. La prima e unica opzione per la porta rimane il polacco, che ha visto spegnersi le piste inglesi (Southampton e Bournemouth) e quella spagnola dell’Espanyol. Lo Spezia offre la maglia da titolare e l’occasione di rilancio dopo la bocciatura di Italiano in viola.