Sono pochi, ma spinosi, i casi che rimangono da risolvere ad un mese dalla fine del calciomercato e a cinque giorni dal primo impegno ufficiale in stagione per lo Spezia di Luca Gotti. Il precampionato si è concluso nel miglior modo possibile, senza infortuni seri e con un ritiro baciato dal bel tempo. Le amichevoli hanno mostrato un andamento lineare: vittorie convincenti contro le squadre di fascia inferiore – otto gol fatti tra Jablonec e Padova, uno solo concesso – e partite giocate alla pari contro le avversarie più quotate come Bochum (1-2 per i tedeschi) e Angers (2-2 in Francia).
I rientri di Bourabia e Bastoni, le conferme di Agudelo e Kiwior, la rinascita di Nzola e la bella sorpresa degli scandinavi Kornvig, Ellertsson e Holm sono tra le promesse di questa estate. Finalmente normale, dopo l’annata che precedete la prima serie A con il suo mercato fatto in tre settimane e l’addio di Italiano seguito dal Covid che aveva cancellato due ritiri nel 2021. Tuttavia lo Spezia si affaccia alla nuova stagione senza sapere chi sarà il portiere titolare e chi indosserà la fascia di capitano.
Quelli di Provedel e Maggiore sono ormai due casi aperti, difficili definirli diversamente. Il primo attende di poter essere liberato per andare alla Lazio. Oggi poteva essere giorno di visite mediche a Roma per il friulano e invece così non sarà. La ricerca di un nuovo portiere per i bianchi non ha d’altra parte ancora portato gli esiti sperati. L’offerta per Dragowski della Fiorentina è lì, vere alternativa di pari livello al momento non ce ne sono. Neanche Carnesecchi dell’Atalanta, non a caso scartato proprio dalla Lazio.
Il promettente 22enne ha tolto a luglio il tutore che gli impediva di muovere la spalla dopo l’operazione, potrebbero volerci ancora settimane solo per tornare ad allenarsi al cento per cento. Il parallelo con il caso di Simone Bastoni non ha campo. Sono due infortuni diversi – per Carnesecchi lussazione completa – e sono due ruoli diversi. Il mancino aquilotto, che di mestiere fa la mezzala, è tornato ad affrontare i contrasti due mesi dopo l’operazione, avvenuta lo scorso 11 maggio. Il portiere è andato sotto i ferri un mese dopo (15 giugno) e con la spalla sinistra ci lavora. Più che una scommessa, un atto di fede che passa attraverso dare la maglia da titolare inizialmente a Zoet, come successo anche nelle ultime due stagioni. Giova ricordare che al 9 ottobre si sarà già giocato circa un quarto di campionato.
Per Maggiore una storia che prende una piega inattesa dopo essere stato sedotto e abbandonato dal Torino di Vagnati, ma soprattutto di Juric. In assenza di rinnovo, impensabile garantirgli il ruolo che ha sempre avuto nello scacchiere dello Spezia. Si cerca una soluzione che permetta a lui di perseguire il suo legittimo desiderio di misurarsi con una città diversa e al club bianco di poter svolgere tutte le valutazioni tecniche conseguenti. Ovvero, nel caso, cercargli un eventuale sostituto. Per entrambi, continua ad aleggiare l’ipotesi di dover rimanere fino alla scadenza naturale del contratto.