LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Rabbia estiva

Le opposizioni sdegnate: “Peracchini si nega ancora al confronto con i lavoratori”

Consiglio comunale Oss

I gruppi consiliari di opposizione Orizzonte Spezia, Partito Democratico, LeAli a Spezia, Spezia bene comune, Gruppo Misto a commento del rifiuto del sindaco Peracchini di interloquire con le Oss ieri sera in consiglio comunale: “Il sindaco Peracchini, che aveva preso degli impegni precisi nei confronti delle Oss spezzine e dei sindacati, questa sera si è negato ancora al confronto con gli stessi lavoratori che per la seconda volta si sono presentati in consiglio, nonostante la richiesta della minoranza di sospendere la seduta e convocare una assemblea dei capigruppo, alla presenza del sindaco, per ascoltarli. Un atto di arroganza e di assenza di sensibilità nei confronti di lavoratrici e lavoratori in grave difficoltà e che rappresentano una vera e propria emergenza sociale. E meno male che lo stesso Sindaco aveva dichiarato di voler avere un rapporto costruttivo con le opposizioni. Dobbiamo rimarcare anche il silenzio colpevole dei gruppi di maggioranza che niente hanno detto in proposito. Per questi motivi come gruppi di opposizione abbiamo abbandonato l’aula e ribadiamo il nostro impegno affinché questa vertenza trovi una soluzione soddisfacente per tutti i 104 Oss ex Coopservice”.

Così in una nota si è espresso il consigliere Massimo Lombardi: “Esprimiamo vicinanza e solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori OSS (ed in particolare al lavoratore colpito da malore), che ieri sera, in una ennesima tappa del loro lungo calvario, hanno cercato di ottenere (ma invano) appoggio e solidarietà dal Sindaco e dalla Giunta, che nella precedente e prima seduta si erano impegnati a trovare soluzioni per le problematiche relative alla mancata erogazione della cassa integrazione. Quello che è accaduto nel consiglio comunale di ieri sera è surreale e va oltre ogni immaginazione, per l’ennesima volta il sindaco e l’amministrazione tutta si sono rifiutati di incontrare le lavoratrici ed i lavoratori per eventualmente riferire loro le informazioni in loro possesso o comunque prestare vicinanza. Il mancato ascolto ha originato legittima protesta delle OSS presenti, esasperate dalla loro drammatica situazione economica, che sono state invitate immotivatamente a lasciare i lavori consiliari. Al contrario il consiglio deve ritornare ad essere luogo di democrazia e di confronto, ma soprattutto luogo di ascolto principale delle problematiche della cittadinanza che legittimamente vede nel luogo istituzionale un riferimento imprescindibile, anche se espressi con modalità critiche. La nostra città è in debito con le Oss e le/gli ausiliarie/i che, da lunghi anni, hanno saputo fornire con impegno ed abnegazione, un servizio fondamentale per la nostra città, ai quali deve essere irrogata immediatamente la cassa integrazione, auspicando successivamente idonee soluzioni occupazionali”.

Più informazioni
leggi anche
Consiglio comunale Oss
La cronaca della serata
Le Oss in consiglio: “Siamo stanche di essere prese in giro”. Poi il malore e l’uscita di scena della minoranza a metà seduta