Ancora un rinvio in consiglio provinciale della mozione dell’opposizione di centrosinistra, a tema biodigestore di Saliceti, che intende impegnare il governo provinciale a ritirare il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza con cui il Tar lo scorso marzo ha stoppato l’autorizzazione della realizzazione dell’impianto, impegnando altresì Via Veneto a sostenere le azioni dei Comuni di Santo Stefano e Vezzano. “Propongo di rinviare la pratica – ha esordito il presidente Pierluigi Peracchini -. Ho parlato con il dirigente che mi ha detto che la relativa relazione tecnica sarà pronta la settimana prossima. Quindi se siete d’accordo, quando avremo relazione, potremo anche fare subito un nuovo consiglio per discutere la mozione”. “Il tema è politico, non tecnico – ha ribattuto il capogruppo del centrosinistra, il vice sindaco vezzanese Simone Regoli -. Non si può continuare a rimandare questa mozione, è un comportamento stucchevole e non corretto. Abbiamo anche pensato di lasciare l’aula in caso di mancata discussione, ma resteremo per senso di responsabilità viste le importanti pratiche all’ordine del giorno. Un’altra settimana di attesa per discutere? Possiamo accettarlo giusto perché ci sono tre nuovi consiglieri (Elena Da Pozzo, Gherardo Ambrosini ed Emilio Di Pelino, subentrati ai decaduti Lorella Cozzani, Dina Nobili e Marco Frascatore, ndr), che potranno essere debitamente aggiornati sul tema, non certo per la relazione , perché, ripeto, si tratta di una questione politica, non tecnica”. Mozione quindi nuovamente rinviata, con la discussione del testo che però potrebbe arrivare a breve.